Grande successo, ieri sera, all’Arena sotto le stelle di Agropoli per la serata dedicata agli angeli della solidarietà
E’ stata una bella serata all’insegna della partecipazione e della solidarietà quella che si è svolta ieri sera, all’Arena sotto le stelle, ad Agropoli. Dopo gli sforzi, i grossi sacrifici profusi durante il periodo del lockdown dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19, l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola, ha ritenuto fosse giunto il momento dei ringraziamenti.
Per questo motivo, è stato messo in piedi l’evento “Arte e solidarietà – La musica che unisce in tempo di Covid-19”. Durante la serata, sono state distribuite targhe e riconoscimenti a tutti coloro che sono stati parte attiva quando ce n’è stato bisogno, per aiutare le fasce deboli della popolazione di Agropoli e tutti coloro che sono stati fortemente danneggiati dal blocco operato in quei lunghissimi e terribili cento giorni. Su tutti la Croce Rossa e il locale gruppo di Protezione civile che hanno consegnato migliaia di pacchi alimentari e centinaia di farmaci, in una instancabile e valorosa azione, svolta in maniera gratuita.
«Solidarietà, altruismo – ha affermato il sindaco Adamo Coppola – sono state le qualità che tante persone hanno dimostrato durante il periodo del lockdown, lavorando con impegno, senza preoccupazione e senza paura del pericolo. Le forze dell’ordine, i dipendenti della Sarim, le persone che hanno donato il loro tempo per la propria città, per gli altri, per la comunità. Questi sono gli eroi che abbiamo nella nostra città. Questa serata è dedicata a loro, che con grande coraggio e forza sono riusciti a dare il senso più forte della solidarietà, dell’altruismo e del perdono, qualità che tutti dobbiamo avere».
Il primo cittadino ha voluto anche fare un ringraziamento speciale a Sergio Di Fiore, gestore del Cineteatro “De Filippo”, che ha voluto investire nella messa in opera dell’Arena sotto le stelle affinché potesse rappresentare un segno di ripartenza per Agropoli, dopo quelle ben note difficoltà.
«Nel periodo del lockdown – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali, Vanna D’Arienzo – abbiamo preso consapevolezza della nostra fragilità, di quanto siamo piccoli al cospetto del mondo intero».
Ha ricordato le tre vittime, i tre concittadini scomparsi nel pieno del lockdown e nel contempo «i legami costruttivi e indissolubili in quegli attimi, unioni nate dal desiderio di protezione verso i nostri fratelli in difficoltà».
E poi i volontari: «a rompere l’assordante silenzio delle strade deserte della nostra città la Croce Rossa e la Protezione civile – ha sottolineato – c’erano gli angeli che ricorderemo per sempre, coloro che con le loro divise fluorescenti, insieme ad un sorriso, distribuivano beni di prima necessità e farmaci. In prima linea, hanno affrontato le situazioni più disparate».
E poi le forze dell’ordine, l’Avis, i medici e gli infermieri, i parroci. E al timone della nave in tempesta c’era il sindaco Adamo Coppola. «Tutti – ha concluso – hanno dimostrato di amare la vita e la nostra comunità».
Ieri è stata anche la festa della musica: tanti gli artisti del territorio che si sono esibiti sul palco dell’Arena, inclusi nel format MY LAND, festival delle identità e degli artisti territoriali, con la direzione artistica di Lillo De Marco.
Ad esibirsi sono stati: Alessia (che ha condotto la serata), Peppe Cirillo, Giovanna Germanò, Rosario Tedesco, Kameliya Naydenova, Pina Speranza, Domenico Germanò, Paola Salurso, Valentina Montone, Annamaria Martuscelli, Santino Scarpa, Samuele Robustelli, Aristide Garofalo, Jerry Popolo, Salvatore Meola, Anna Ascolese, Fortunata Monzo, Antonio Cianfrone, Mas feat Chazy, Antonio Volpe Trio.