Lido Azzurro di Agropoli viene distrutto dalla mareggiata di Ferragosto. Danni e disagi per i bagnanti che hanno dovuto avere indietro le proprie caparre
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Agropoli. Il Lido Azzurro di Carlo Scalzone funestato dalla tempesta di mare che ha colpito la provincia salernitana lo scorso 15 agosto. Ingenti i danni sia al materiale che alle casse dello stabilimento di Agropoli.
Agropoli. La mareggiata è stata soltanto la ciliegina sulla torta di una già disastrosa stagione balneare, caratterizzata da alcuni lavori antierosione sulla famosa struttura di via Kennedy, ad Agropoli, dei quali il proprietario si è già pentito.
Si tratta della realizzazione di alcune barriere antialghe, che però adesso sono sommerse dall’acqua e dunque non riescono più ad esercitare la propria funzione. Questi progetti, in cantiere ed eseguiti da tempo, sono stati a ragion veduta considerati come le motivazioni del disastro annunciato.
Agropoli. A detta di Scalzone la marea avrebbe distrutto degli ombrelloni sommergendo la prima fila, che corrispondeva a 50mila euro, la seconda e parte della terza fila, perciò non vi è più spazio per far sostare le persone sulla spiaggia, che è stata oramai ridotta a un’esile striscia di sabbia.
A questo punto, tutte le prenotazioni che erano state fissate per gli ultimi quindici giorni di agosto presso il lido di Agropoli sono state tutte disdette, con conseguente restituzione dei pagamenti e tracollo finanziario dello stabilimento.
Agropoli. Scalzone, a causa della pessima annata del suo lido, è intenzionato a richiedere delle agevolazioni fiscali al comune, dal momento che gli scarsi introiti non permettono un pieno pagamento delle imposte. In caso la richiesta non venisse accolta, richiederà un risarcimento danni per la drammatica situazione del suo lido dal momento che questa è la sola attività che gli dia da vivere.
Agropoli. Massimo La Porta, assessore, ha offerto subito la sua disponibilità per aiutare il gestore del lido di Agropoli a riposizionare la spiaggia devastata dalla mareggiata.
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