Agropoli: casa popolare occupata abusivamente, sgomberata intera famiglia. L’attività investigativa era già iniziata nel maggio scorso
Agropoli: un’intera famiglia aveva occupato, senza titolo, una casa popolare di viale Umbria ed è stato, di conseguenza, disposto il provvedimento di sequestro dal Gip del Tribunale di Vallo della Lucania. Le indagini sono state eseguite durante la giornata di ieri dai carabinieri della stazione di Agropoli, guidati dal comandante Carmine Perillo, e dagli agenti della polizia municipale, agli ordini del comandante Sergio Cauceglia.
L’attività investigativa, in realtà, era iniziata nel maggio scorso. Diversi condomini, infatti, avevano segnalato al Comune ed ai carabinieri un’anomala presenza all’interno di un appartamento sito al piano terra dell’immobile. Del caso è stata avvertita immediatamente la Procura di Vallo della Lucania che ha disposto la misura cautelare preventiva per l’occupazione abusiva di un edificio pubblico.
Nel momento in cui le Forze dell’ordine sono riuscite ad introdursi nell’appartamento hanno fatto due scoperte sorprendenti: l’appartamento era occupato senza titolo; all’interno erano stati eseguiti una serie di lavori di manutenzione straordinaria che avevano portato alla sostituzione dei pavimenti e dell’impiantistica.
A tal proposito il sindaco Adamo Coppola ha affermato: «Ancora una volta di concerto con la Procura di Vallo della Lucania e le forze dell’ordine, siamo intervenuti per ripristinare la legalità. Questo è un aspetto che dall’inizio del mandato l’amministrazione comunale sta perseguendo, anche grazie ad un confronto continuo con le autorità competenti. Talvolta veniamo criticati, ma voglio ricordare che quando c’è stata la necessità di denunciare abusi o irregolarità, io in primis non mi sono tirato indietro e continuerò a farlo anche in futuro. Ringrazio il capitano della compagnia carabinieri Fabiola Garello e il comandante di stazione Carmine Perillo per il lavoro che svolgono sul territorio in costante sinergia con l’Ente pubblico e gli uomini della nostra polizia municipale».