Agropoli, al via le adesioni per i servizi “Nido-Micronido” e “Spazio bambini-bambine” per l’individuazione dell’utenza da inserire per l’anno scolastico 2020-2021
A breve, ad Agropoli, saranno riattivati i servizi “Nido-Micronido” e “Spazio bambini e bambine”. Il Piano di zona ambito S/8 ha indetto un avviso pubblico per l’individuazione dell’utenza da inserire per l’anno scolastico 2020-2021 nei diversi Comuni che attiveranno i servizi in questione.
Il servizio “Nido-Micronido” ha natura educativa e sociale e si rivolge a bambini di età compresa tra i 12 e 36 mesi. Prevede la mensa ed il riposo pomeridiano del piccoli. Esso garantisce l’accoglienza e la cura del bambino rispondendo alle sue esigenze primarie e ne favorisce la socializzazione, l’educazione, lo sviluppo armonico, l’acquisizione dell’autonomia attraverso il gioco, le attività laboratoriali manuali, espressive e di prima alfabetizzazione. Sono previsti 20 bambini frequentanti. Il servizio viene assicurato dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 e avrà durata di 8 mesi.
Il servizio “Spazio bambini e bambine” accoglie bambini e bambine dai primi mesi di vita, offre un contesto qualificato per esperienze di socializzazione, apprendimento e gioco e momenti di comunicazione. Non prevede il servizio di mensa e consente una frequenza flessibile. Sono previsti 15 bambini frequentanti. Il servizio é assicurato dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e avrà durata di 8 mesi.
L’avviso con i requisiti per partecipare e la domanda di adesione sono disponibili sul sito web istituzionale del Comune di Agropoli e del Piano di zona Ambito S/8.
La scadenza per la presentazione delle adesioni è fissata alle ore 13.00 del 29 settembre 2020.
”A breve – affermano il sindaco Adamo Coppola e l’assessore alle Politiche sociali, Vanna D’Arienzo – ripartono due servizi molto importanti e tanto apprezzati dall’utenza. Costituiscono uno strumento importante di socializzazione ma anche un grosso aiuto per i genitori che lavorano, i quali possono affidare i propri figli in un luogo sicuro e con operatori qualificati”.