Tappa cilentana per l’On. Giuseppe Castiglione: dopo l’incontro con Tommaso Pellegrino nella sede del Parco del Cilento, in serata, a Marina di Camerota la partecipazione al convegno “Agricoltura, Pesca e Territorio nel turismo del futuro”
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A Marina di Camerota, ieri sera presso la sala congressi dell’Hotel America, interessante convegno sui temi inerenti l’agricoltura e la pesca nell’ottica della valorizzazione di un territorio a forte vocazione turistica. Organizzato dal giornalista Vincenzo Rubano e dall’associazione Elaia, l’evento si è avvalso della presenza dell’On. Giuseppe Castiglione, Sottosegretario per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Un territorio con tante peculiarità e potenzialità, purtroppo non sfruttate in pieno, ma con altrettanti handicap. Il quale per riscattarsi, obbligatoriamente, deve orientarsi nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che, facendo perno sul turismo, passi necessariamente per il rilancio dell’agricoltura e del settore eno-gastronomico.
E questo delicato compito può (e dovrà) assolverlo solo il Parco, l’unico catalizzatore in grado di poter rilanciare l’intero comparto Cilento. Nella duplice veste di ente territoriale e di brand.
Giornata itinerante per il Sottosegretario, che “scortato” dalla parlamentare Sabrina Capozzolo visita diversi luoghi del Cilento. In mattinata presso la sede dell’Ente Parco a Vallo della Lucania, insieme al presidente Tommaso Pellegrino, confronto sul tema della pesca. Affrontato anche il delicato tema delle “alici di menaica”, per il quale Castiglione si è impegnato ad individuare una prima soluzione temporanea per l’imminente, nonché definitiva dopo l’estate.
Segue a Valle dell’Angelo l’inaugurazione della prima Stazione dei Carabinieri Forestali, alla presenza del Sindaco Salvatore Iannuzzi. Poi in viaggio verso Marina di Camerota, con tappa a Celle di Bulgheria per l’inaugurazione, insieme ai bambini della scuola elementare, dell’orto botanico adiacente la scuola.
Il convegno ha offerto interessanti spunti, partendo da un’attenta analisi di quelli che sono i pregi ed i limiti territoriali. Lettura fornita da Carmelo Stanziola, Sindaco di Centola, nonché consigliere provinciale, e da Sabrina Capozzolo, che in Parlamento è componente della “Commissione per l’Agricoltura.
Significativi i contributi di agricoltori e giovani imprenditori locali, che nonostante le tante difficoltà hanno osato investire nel territorio di origine. Storie eterogenee, ma legate tutte da un unico filo conduttore: le radici con il luogo di nascita.
Così, Gennaro Attanasio, dal fare lo skipper sul lago Trasimeno fa’ ritorno in patria per solcare in barca a vela il mare del mito. Luca Cella che, partendo dalle sue passioni per la pesca e la raccolta dei funghi, crea Aura. Nino Belluccio e la sua suggestiva esperienza di cuoco-agricoltore con la (Ri)scoperta del “maracuoccio”, da poco presidio slow food. E di questo legume dal quale si ottiene la “maracucciata” vi è anche la testimonianza di Mimmo Caiazzo.
Un po’ diverse ma altrettanto interessanti le storie di Enrico Di Lauro e la sua taverna marinara “Ammore e mare” e Gianluca Zito, che da concorrente del “Grande Fratello”, dopo aver investito in America ed in Sicilia, scopre Marina di Camerota grazie ad un viaggio in motocicletta. E da qui è intenzionato a ripartire.
Tante le opportunità che offre il territorio, ma a volte però mancano i mezzi, ammonisce Carmelo Stanziola. Il quale aggiunge “Bisogna ripartire dalla vocazione turistica dei luoghi, dove l’agricoltura è un qualcosa in più che si lega al discorso della dieta mediterranea“.
Fiducioso di una ripresa Salvatore Iannuzzi, presidente della Comunità del Parco del Cilento. Ma questo può avvenire solo con programmazione e cooperazione, superando ogni limite nel condividere un percorso. Entusiasta dell’aspetto che alcuni sindaci del Cilento stanno cominciando a dialogare.
Però alcuni aspetti di questo Parco andrebbero sicuramente rivisti, ed in primis a Roma in sede ministeriale. Occorre una revisione generale della legge 394/1991, e soprattutto che essa sia applicata nella sua interezza. Aspetto sottolineato da Domenico Bortone, ex sindaco di Camerota: infatti l’art. 7 della menzionata legge è stato in rari casi applicato. Almeno i fondi per la manutenzione ordinaria, giacché un territorio protetto andrebbe custodito come una gemma.
A concludere gli interventi il Sottosegretario Giuseppe Castiglione, il quale ha garantito il suo impegno alla causa del Cilento, specie per l’aspetto delle risorse economiche. Ma con la condizione che si cresca insieme, ripartendo dalle progettualità e dalla pianificazione degli interventi.
Castiglione ama la politica dell’ascolto, non quella dei tweet: una persona che gira non solo l’Italia ma anche l’Europa, e pertanto è testimone delle esperienze più significative ed in voga in questo momento.
Ai presenti ha parlato, con tanta umiltà, di agricoltura di precisione e della necessità che chi, oggi, si cimenta in questo ambito debba trarne un reddito. Organizzazione aziendale dunque, finalizzata non solo alla vendita di un prodotto, ma con esso alla vendita di un pezzo di territorio, un frammento di storia locale. Puntare su prodotti di qualità legati ad un ambiente salubre. E nell’ambito della pesca “Non pescare di più, ma vendere meglio”.
Messaggi, dunque, che sono delle vere e proprie iniezioni di fiducia … con la consapevolezza che non è tutto da rottamare, in quanto vi sono delle belle realtà. E le storie di Gennaro, Luca e Nino ne sono una significativa testimonianza.
Galleria fotografica _ All Rights Reserved Pietro Avallone
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