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Acli di Salerno: una fede che evolve

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Acli di Salerno: una fede che evolve

Senza paura, le Acli salernitane sono pronte ad affrontare il cambiamento,  un punto fermo nella tradizione del mondo cattolico.

[ads1]C’è grande voglia di partecipazione da parte dei cristiani per dare una svolta alla situazione di crisi generale che si vive a livello locale, nazionale e mondiale: la conferma arriva dal 25° congresso provinciale della ACLI di Salerno che ha registrato la notevole presenza di autorità, rappresentanti delle istituzioni, dell’imprenditoria, dei sindacati e dell’associazionismo che, all’unisono, hanno riconosciuto il valore dell’impegno concreto delle Acli per la crescita della società  civile.

“Le Acli punto fermo nella tradizione del mondo cattolico, nella cui storia c’è  anche un pezzo di storia italiana che ancora oggi è fondamentale per migliorare la partecipazione sociale alle comunità, lavorando insieme” – ha detto il presidente della Provincia Giuseppe Canfora, mentre il presidente di Confindustria Salerno Mauro Maccauro ha aggiunto il rapporto fondamentale con le Acli per cercare fonti di sinergia col territorio.

Sulla stessa linea gli interventi degli assessori regionali Serena Angioli e Franco  Alfieri, delegati rispettivamente alle politiche giovanili ed all’agricoltura, che hanno apprezzato in particolare il ruolo svolto dal mondo associativo per una vivificazione della politica con le sollecitazioni che consentono di mettere a punto ed attualizzare azioni mirate per affrontare i cambiamenti epocali  riguardanti i settori di propria competenza.

La necessità di creare interazioni e collaborazioni  per la realizzazione del vero welfare che è terreno di sviluppo e di occasioni di lavoro e su cui investire insieme alle vocazioni del territorio, sottolineata dal presidente del congresso Stefano Tassinari, è  anche il fulcro della relazione del presidente provinciale Gianluca Mastrovito che ha stilato un bilancio del lavoro svolto nell’ultimo quadriennio: in 13 pagine sono stati riassunti i risultati conseguiti e sono state tracciate le linee programmatiche per il futuro.

FOTO ACLIA tutti i partecipanti l’invito dell’Arcivescovo di Salerno Campagna Acerno S.E Mons Luigi Moretti “ad essere più Acli, segno visibile e credibile dell’azione di salvezza che Dio porta dentro la società con l’impegno a contribuire a risolvere i problemi e le difficoltà dell’uomo di oggi, scegliendo gli strumenti che aiutino a vivere l’esperienza cristiana che poi si realizza nella missione stessa dell’Associazione, senza trascurare l’aspetto  formativo  che fa crescere nella fede e che, come dice Papa Francesco, realizza la Chiesa “ospedale da campo”.

Non sono mancati i riconoscimenti internazionali per l’operato delle Acli da parte sia della comunità indiana di Battipaglia che ha regalato al presidente Mastrovito la maglia della squadra di cricket che della referente della comunità musulmana a Salerno. Nel corso del congresso sono stati consegnati i riconoscimenti a personalità che hanno svolto un ruolo fondamentale per la crescita delle ACLI a livello locale: premio  a Giovanni Peduto, alla memoria, consegnato dal presidente onorario Emilio Fusco alla figlia Giovanna, a don Cono di Gruccio, parroco di Teggiano ed a Pasquale Graziano, ex direttore del patronato.

Al termine del Congresso si sono svolte le votazioni per il rinnovo degli organi sociali: è stato eletto il consiglio provinciale composto da 7 membri eletti dall’assemblea dei presidenti delle strutture di base e 15 eletti in congresso. Il presidente provinciale uscente Gianluca Mastrovito, risultato il 1° eletto, entro 10 giorni convocherà il  consiglio che eleggerà il presidente e la presidenza. Sono stati eletti   anche  i delegati al prossimo congresso regionale il 16  aprile a Napoli ed i 4 delegati che parteciperanno al congresso nazionale di maggio in Toscana.

“E’ stato un congresso vivace in cui abbiamo raccolto la  testimonianza importante di credibilità rispetto al nostro lavoro, al nostro impegno. E’ emersa l’immagine di una associazione viva che ci permette di affrontare  con maggiore slancio e maggiore fiducia il cambiamento. In un momento che ci chiede passione intelligente e speranza cristiana per dare risposte ai bisogni sociali emergenti, noi ci siamo, come cittadini, come lavoratori, come pellegrini che camminano quotidianamente per costruire un futuro migliore, senza paura.”- ha dichiarato Mastrovito.[ads2]