Accordo decentrato, si va verso l’intesa tra i sindacati e l’Asl Salerno. Il parere di Pietro Antonacchio della Cisl Fp Salerno: “L’Asl si è riservata di calendarizzare ulteriori riunioni monotematiche, circa le trasformazioni, i passaggi verticali e orizzontali l’ipotesi di attribuzione di una ulteriore fascia economica al personale avente diritto”
Hanno preso parte anche i sindacalisti della Cisl Funzione pubblica provinciale all’incontro che, mercoledì scorso, si è tenuto nei locali della sede di via Nizza. “Per quanto riguarda l’applicazione dell’accordo decentrato concernente l’articolo 44 e il comma 4 riguardante l’indennità giornaliera su due turni pari a 2,07 euro giornaliere, l’azienda ha ribadito, ai fini della corresponsione del gettone, che il servizio deve essere funzionante per almeno cinque giorni settimanali con orario di apertura non inferiore alle nove ore giornaliere”, ha detto Pietro Antonacchio, segretario generale della Cisl Funzione Pubblica, che da tempo porta avanti la battaglia per le maestranze insieme ai delegati clinici.
Nell’ambito di tale modello organizzativo il personale dovrà effettuare almeno due rientri settimanali ognuno dei quali non inferiore alle tre ore, con l’ASL che si è riservata altresì di effettuare un’azione di monitoraggio sull’applicazione, nonché’ di valutare particolari situazioni che al momento impediscono la realizzazione di tali condizioni.
“Inoltre si è riservata una specifica chiarificazione per quanto attiene la estensione delle indennità di 1,03 euro giornaliera a tutti gli ausiliari operanti nei reparti di terapia intensiva e sub intensiva con l’integrazione individuata al comma 6 dell’intesa che testualmente recita “in attesa di avviare quanto prescritto dal decreto regionale numero 21 del 24 marzo 2010 per la precisa individuazione dei posti di sub intensiva in ognuna delle unità operative dei presidi si stabilisce al momento si riconosce l’indennità di sub intensiva considerando quanto previsto dalla legge regionale 2/1994, istitutiva del Sires, che individua la percentuale dei posti letto in ogni unità operativa.
Al momento l’indennità di cui al presente comma viene estesa al personale sanitario impegnato in unità di Pronto soccorso e Medicina d’Urgenza dove tale unità è istituita e nella quale siano in uso apparecchiature elettromedicali per il monitoraggio delle funzioni vitali del paziente”. Questo è fondamentale”, ha detto Antonacchio.
Per quanto riguarda il reclutamento di infermieri e operatori socio sanitari, invece, l’ASL si è impegnata ad accelerare la ultimazione delle procedure di mobilità degli operatori socio sanitari al fine di pubblicare la relativa graduatoria entro fine novembre 2017, con le domande pervenute che ammontano a 370 e quelle della mobilità di infermiere a 2.111.
“Considerati i tempi necessari per la conclusione di tali procedure l’azienda, nelle more, si è riservata la possibilità, proposta dalle organizzazioni sindacali, di utilizzare le graduatorie di avviso pubblico a tempo determinato esistenti presso il “Ruggi d’Aragona”.
Per quanto riguarda la riqualificazione del personale ausiliario l’Asl darà seguito all’accordo sul passaggio in operatori socio sanitari come concordato in data 29 dicembre 2016”, ha continuato Antonacchio. “È stata stabilita per il 28 novembre prossimo un’apposita riunione per trattare l’intero istituto applicativo dell’articolo 10 sugli incarichi di coordinamento. Infine, l’Asl si è riservata di calendarizzare ulteriori riunioni monotematiche, circa le trasformazioni, i passaggi verticali e orizzontali – non esclusa – l’ipotesi di attribuzione di una ulteriore fascia economica al personale avente diritto”.