Abbruciamento residui vegetali e politiche anti-incendio, il prefetto Galeone ne discute con le Forze dell’Ordine. Valiante: “Finalmente istanze recepite”
Questa mattina, il prefetto di Benevento Paola Galeone ha presieduto un incontro finalizzato all’esame delle misure da attuare per la prevenzione ed il contrasto degli incendi boschivi, al quale hanno preso parte numerosi rappresentanti delle Forze dell’Ordine (Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato, dirigenti del Settore Foreste e della Sala Operativa della Regione Campania, referenti dei Settori Viabilità e Forestazione della Provincia, l’assessore all’Ambiente del comune di Benevento, i rappresentanti delle Comunità Montane, ASL, Rete Ferroviaria Italiana, ANAS, Terna ed ENEL S.p.A.).
Nell’incontro sono state definite le azioni utili a fronteggiare l’incremento stagionale del rischio incendi, nonché le iniziative da adottare a salvaguardia dell’incolumità delle persone e dei beni; il comandante provinciale del Corpo forestale ha illustrato la filiera organizzativa delle attività di contrasto al fenomeno, evidenziando che il contributo del Corpo si estende dalla gestione delle sale operative alla direzione delle operazioni di spegnimento e alle attività investigative: “In circostanze sospette, sarà avviata un’attività investigativa ad ampio raggio, tesa ad accertare le cause degli incendi boschivi e ad individuarne i responsabili”.
Lo stesso comandante ha riferito che il Governo, con Decreto Legge 91/2014 (cosiddetto “Campo Libero”), ha introdotto la possibilità di consentire la combustione dei residui vegetali agricoli (sfalci, potature e ripuliture) fino ad un massimo di 3 metri cubi al giorno per ettaro, previa adozione da parte dei sindaci di apposite ordinanze che dovranno disciplinare orari e località ove consentire tali abbruciamenti; nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi, la combustione di tali residui rimane comunque vietata.
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Il dirigente del Settore Foreste della Regione Campania ha comunicato che l’Assessorato all’Agricoltura ha adottato il decreto di ripartizione tra le Province e Comunità Montane, in merito alle somme necessarie per assicurare l’attività di contrasto agli incendi boschivi; in particolare è stato liquidato un primo acconto, pari al 50 % delle risorse assegnate, in modo da consentire il concreto avvio della campagna antincendio.
Inoltre, come previsto dal bilancio approvato dalla Giunta Regionale per l’antincendio boschivo, sono state stanziate, per il 2014, ulteriori e considerevoli somme per l’attività complessiva AIB.
I responsabili dei Settori Viabilità dell’ANAS e della Provincia hanno assicurato l’avvenuto affidamento dei lavori di taglio dell’erba e di ripulitura delle scarpate stradali, al fine di prevenire gli incendi boschivi che spesso hanno origine dalla folta presenza di vegetazione facilmente infiammabile.
Il Prefetto sensibilizzerà i Comuni in merito alla necessità di predisporre i piani di protezione civile, ed auspica una fattiva collaborazione, mentre l’on. Simone Valiante precisa in una nota: “Esprimo vivo apprezzamento per quanto introdotto dal governo nel Dl 91/2014 all’articolo 14, comma 8, in materia di abbruciamento dei residui vegetali; con questa norma, finalmente, vengono recepite le istanze di tutte le organizzazioni sindacali di riferimento e in particolare di tanti agricoltori nel settore castanicolo e corilicolo, che da tempo auspicavano l’introduzione di una norma che facesse chiarezza sulla materia. Sono tantissime infatti le istanze che ho ricevuto da Sindaci e organizzazioni produttive che chiedevano un intervento legislativo chiaro, in particolar modo dopo l’introduzione della legge csd sulla ‘Terra Dei Fuochi’, problematica che oggi con il lodevole intervento del governo sembra essere risolta”.