Abbattimento immobile in località Contrapone: una residente ha montato una tenda all’ingresso del Comune e si è incatenata insieme ai figli
[ads1]
L’abbattimento dell’immobile in località Contrapone a Cava de’ Tirreni è stato ufficialmente annunciato oggi attraverso un comunicato stampa. La signora Pina Fariello, residente della struttura acquistata dal Comune, questa mattina si è recata alla sala d’ingresso del Palazzo di Città con una tenda, insieme ai figli e a coloro che hanno subito la stessa sorte.
Una protesta che è iniziata qualche giorno fa e si è concretizzata oggi quando la notizia è stata resa ufficiale dal sindaco Servalli.
“Il provvedimento di abbattimento di una casa situata in località Contrapone, si riferisce ad un immobile acquisto al patrimonio del Comune e sul quale, il Consiglio Comunale, – ha dichiarato il Sindaco – il “preminente interesse pubblico”, per housing sociale, allo scopo di dare una risposta al problema abitativo che attanaglia tante persone. Quella che la Procura Generale ha deciso di abbattere è, pertanto, una casa del Comune che poteva essere usata per altre finalità, non essendo costruita in zona rossa, né per una speculazione edilizia. La posizione del Comune si è sempre ispirata ai principi di legalità e trasparenza e si inserisce nel quadro dell’evoluzione delle normative regionali in materia di abusivismo di necessità. Peraltro, i provvedimenti del Comune di Cava de’ Tirreni sono analoghi a quelli assunti da tanti altri Comuni della nostra Regione in molti casi sottoposti a vincoli anche più severi. Queste differenze di orientamento, oltre a gettare una luce negativa su amministrazioni locali che hanno fatto della trasparenza il modus operandi della propria azione amministrativa, creano disorientamento tra i cittadini. Mi auguro che sul tema si possa avere un confronto sereno e costruttivo tra Istituzioni che stanno dalla stessa parte”
L’acquisto dell’immobile è avvenuto per evitare un prevedibile abbattimento e utilizzare l’area occupata per altri scopi. La richiesta, divenuta protesta, è l’attesa del prossimo 11 aprile per aspettare l’esito della vertenza tra il Comune di Cava de’ Tirreni e la Procura della Repubblica. Ma domani le ruspe saranno a Contrapone per eseguire l’imminente abbattimento dell’abitazione.
[ads2]