Il nuovo servizio sarà attivo dal prossimo 28 Giugno, nella tratta Cava de’ Tirreni-Salerno: come funziona e che vantaggi conferisce alla mobilità
Si è svolta nella mattinata odierna, presso la sede del palazzo del Governo di Salerno, una conferenza stampa per presentare, per la prima volta su scala mondiale, il nuovo sistema sperimentale di monitoraggio dinamico del peso dei mezzi pesanti che sarà attivo dal prossimo 28 giugno sull’autostrada A3 Napoli-Salerno, nella tratta Cava de’ Tirreni – Salerno in entrambe le direzioni.
All’incontro erano presenti il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, i rappresentanti dei comuni interessati dalla sperimentazione – per Salerno il vice Sindaco Domenico De Maio, per Cava de’ Tirreni il Sindaco Vincenzo Servalli, per Nocera Inferiore il Sindaco Manlio Torquato – il dirigente dell’ufficio ispettivo del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Placido Migliorino, l’amministratore delegato di Autostrade Meridionali s.p.a., Luigi Massa, l’amministratore delegato di Movyon, Lorenzo Rossi, e il prof. Edoardo Cosenza dell’Università Federico II di Napoli.
La nuova piattaforma per il monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti consentirà di monitorare in tempo reale il traffico dei mezzi pesanti eccedenti le 40 tonnellate – elevando così il carico sulla tratta interessata che attualmente è di 7,5 tonnellate – oltre il quale sarà vietato il transito nella tratta indicata.
L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio, avviato a livello nazionale, dal gruppo delle Società di Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture, con lo scopo di preservare la sicurezza delle infrastrutture grazie ad importanti interventi di prevenzione.
Fondamentale apporto sarà fornito dalle forze di polizia che operano sul territorio, in particolare dalla polizia stradale, che vigileranno sul rispetto del nuovo limite di carico dei veicoli provvedendo a sanzionare quelli non in regola.
Il sistema di monitoraggio dinamico dei mezzi pesanti sviluppato dalla società MOVYON – operatore tecnologico per la mobilità smart e sostenibile – per Autostrade Meridionali, integra algoritmi software di rilevazione e alerting a elementi hardware come telecamere, sistemi attivi di segnalamento ed una tecnologia di pesa dinamica fornita da partner esterni, costituita da piastre di acciaio fissate nell’asfalto e dotate di sensori in fibra ottica in grado di calcolare il peso totale dei singoli mezzi in transito.
In base alle linee guida del Protocollo sottoscritto dal Ministero delle Infrastrutture e la Società Autostrade Meridionali, l’applicazione del sistema sulla A3 Napoli-Salerno ha lo scopo di monitorare i mezzi che superano i limiti di carico, stimati da un team della Federico II di Napoli in 40 tonnellate di peso per i viadotti del tratto compreso tra Cava de’ Tirreni e Salerno.
Il sistema è stato studiato per accrescere la sicurezza dei viaggiatori e verificherà, sulla tratta Cava de’ Tirreni-Salerno, tutti i mezzi in transito individuando e segnalando automaticamente quelli di massa superiore a 40 tonnellate, in avvicinamento nel percorso autostradale soggetto a limitazione.
Tale limitazione sarà attiva in carreggiata Sud, tra lo svincolo di Nocera Sud e Salerno (dal Km 36+400 al Km 51+700) ed in carreggiata Nord tra gli svincoli di Salerno e Cava de’ Tirreni (dal Km 51+700 al Km 42+800). Le tipologie di protocollo per la gestione dei mezzi oltre il limite massimo consentito sono composte dai sistemi posti presso gli svincoli di Cava de’ Tirreni, Vietri sul Mare e Salerno e lungo l’asse autostradale, dove sono state posizionate due pese dinamiche, una in carreggiata sud tra Scafati e Cava de’ Tirreni e l’altra in carreggiata Nord tra la competenza A2 e l’innesto in A3 da Salerno. Quando uno dei dispositivi rileva che un veicolo è oltre la soglia consentita (40 ton.) comunica in tempo reale al sistema centrale di accesso in autostrada le credenziali del mezzo. Qualora, nonostante le segnalazioni inviate a mezzo display e pannelli a messaggio variabile, il veicolo segnalato non ottemperi l’invito a lasciare l’autostrada, scatta la procedura di “inibizione al transito” che prevede l’invio di segnalazione alla sala di controllo e comunicazione agli organi di polizia stradale che provvederanno ad accompagnare alla prima uscita il mezzo eccedente il peso massimo consentito.
Il Prefetto Russo ha espresso grande soddisfazione per l’avvio nella provincia di Salerno di questa iniziativa pionieristica, sottolineando che “grazie a questa sperimentazione, che costituisce un importante momento di progresso, si coniugano due fondamentali istanze: l’uso della tecnologia e la sicurezza dei cittadini. Il monitoraggio consentirà anche l’importante obiettivo di decongestionare le arterie interne dei comuni che insistono lungo la tratta”. Il Prefetto ha poi aggiunto che “ancora una volta si è rivelato vincente il modello di collaborazione interistituzionale, grazie in particolare al coinvolgimento attivo del territorio attraverso la partecipazione dei sindaci dell’agro nocerino-sarnese”.
L’ing. Migliorino del Ministero delle Infrastrutture ha spiegato che “questa sperimentazione nasce da uno studio approfondito sui viadotti della tratta Salerno-Cava”, sottolineando l’importanza di intervenire in tempo reale con misure preventive attraverso un sistema estremamente innovativo per garantire la sicurezza stradale. “L’uso di questa tecnologia consente per la prima volta di associare il peso del veicolo alla targa, identificare e monitorare così il percorso del veicolo”.
L’Amministratore Delegato di Autostrade, Massa, si è detto orgoglioso di questa tecnologia, sviluppata dalla società MOVYON per la prima volta al mondo in Italia, ed ha aggiunto che “l’autostrada è sicura e grazie a queste misure innovative si sta cercando di potenziarla per garantire ancora di più il transito dei cittadini”.