Il gruppo di musica popolare A Voce d’o Popolo terrà, presso il Centro Sociale di Calvanico, corsi di tammorra e di balli popolari per trasmettere tutto il valore e l’amore per la tradizione.

A Voce d’o Popolo, gruppo nato nell’agosto 2012, è una formazione composta da persone innamorate del canto e della musica popolare: infatti il nome, non a caso, è emblematico della voglia di dar voce a quelle che sono le tradizioni di un mondo erroneamente dimenticato, ovvero quello contadino.

L’obiettivo del gruppo, composto dai musicisti Guerino Citro, Donato Aliberti, Gaetano Genovese, Angela Genovese, Iole Citro e dai ballerini Giandomenico Sessa, Bernardina Citro, Francesca Aliberti, è quello di far riscoprire le tradizioni del passato all’insegna del folklore e dei canti “paesani”, trasmettendo l’amore per le cose semplici e genuine e facendo rivivere e gustare canzoni che hanno segnato la nostra storia.

Il nuovo progetto di A Voce d’o Popolo riguarda l’allestimento, presso il Centro Sociale di Calvanico, di corsi di tammorra e di balli popolari che saranno tenuti dai membri del gruppo e che cercheranno di fare avvicinare la gente al magico mondo della musica e delle tradizioni popolari.

Il primo incontro di questi corsi, tenutosi lunedì 4 novembre, si è aperto con una conferenza di benvenuto che ha visto la partecipazione di numerose persone, di Calvanico ma anche dei paesi limitrofi. Tale conferenza si è aperta con le parole di Guerino Citro, Presidente dell’Associazione A Voce d’o Popolo e leader del gruppo, che, in primo luogo, ha parlato del ruolo dell’Associazione e della sua importanza sul territorio; inoltre Citro ha voluto spiegare le difficoltà incontrate dal gruppo lungo il proprio percorso di crescita, riprendendo anche una frase scritta da lui stesso qualche tempo fa sul social network Facebook: “È stato un duro lavoro, credetemi, quello di trasformare critiche e scetticismi in applausi e complimenti”.

Successivamente il Presidente Citro ha aggiunto: “Vorrei ringraziare chi ha sempre creduto in noi e nella nostra crescita ma anche le persone che, in ogni istante, lavorano per la riscoperta delle tradizioni. L’obiettivo del nostro corso è quello di creare una famiglia, perché la musica popolare è soprattutto questo: è come una macchina che cammina verso un’unica meta ma che per raggiungerla ha bisogno di tutti, grandi e piccoli. Noi insegneremo che è importante ricordare il passato ma il nostro non sarà solo un semplice corso di ballo o di tamburo ma un’esperienza che, speriamo, riesca prima di tutto a divertire e poi a renderci un insieme coeso di persone”.

La serata e poi proseguita con la presentazione dei membri del gruppo e si è conclusa, infine, con un’esibizione dimostrativa, con relativi cenni storici, di tammurriata e di pizzica salentina a cui hanno preso parte tutti i componenti di A Voce d’o Popolo.