Da qualche ora è partito l’ultimo conto alla rovescia per gli studenti del salernitano che, uniti a quelli di gran parte d’Italia, si preparano a godere l’ultimo weekend d’estate prima di ritornare tra i banchi di scuola.
Nell’aria si avverte profumo di libri, la città cammina già con un ritmo scolastico, metodico, un pò assonnato ma consapevole che ormai l’estate sta volgendo al suo termine.
Svariate sono le sensazioni dei giovani alla domanda: “Cosa ti aspetti da questo nuovo anno scolastico?”. Sotto il profilo delle emozioni la maggior parte di essi vivono con entusiasmo il ricontrare gli amici; altri sono in ansia per le potenziali difficoltà che potrebbero verificarsi durante il percorso formativo; altri invece, i più facinorosi, rimpiangono già la loro estate e scongiurano l’arrivo delle vacanze natalizie per mettere in panchina lo studio e godersi un po’ di “meritato” riposo in compagnia delle famiglie e di qualche panettone artigianale.
Ebbene si… l’atmosfera è sempre la stessa, le emozioni rimangono identiche a quelle del passato ed è chiaro capire che il primo giorno è sempre più speciale rispetto agli altri e… chissà perché: perché la mamma ti ha comprato lo zaino di moda, la nonna ti ha aspettato davanti al portone per immortalare quel fiocco rosso e per rendersi conto visivamente che il suo nipotino ormai sta crescendo, perché l’adolescente si premunisce volutamente solo di un piccolo quaderno e di una penna senza tappo per dimostrare ai suoi coetanei di essere ”avanti”, perché la ragazzina attende con trepidazione di rivedere il suo fidanzatino che ha pensato per tutta l’estate.
La realtà è questa: la scuola, sin dalla sua prima costituzione, è sempre stata teatro di mille colori, di mille sfumature: i ragazzi, si identificano con essa, paragonandola ad una grande famiglia allargata, si nascondono, si fortificano e crescono, come tutti d’altronde, peccato però che un pizzico di nostalgia si denoti sui volti di chi ormai, quelle sensazioni le ha lasciate da un pezzo, infondo desidererebbero tanto che la campanella, lunedì, suonasse anche per loro!
Alessandra Napoletano