Cade oggi il 65° anniversario della fondazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. Un impegno costante e prezioso per i cittadini
Il 12 dicembre 1954 il Consiglio Centrale del Club Alpino Italiano costituiva il Corpo Soccorso Alpino: la realtà che in breve sarebbe diventata il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Si dava per la prima volta un’organizzazione strutturata a livello nazionale per istituzionalizzare le forme di aiuto e solidarietà da sempre presenti nelle comunità di montagna. Sono passati sessantacinque anni da quel giorno, e il Soccorso Alpino e Speleologico festeggia oggi questo lungo percorso. Una crescita costante, sin dagli albori, realizzata grazie all’impegno, alla passione e alla dedizione dei suoi componenti. La pioneristica organizzazione di un tempo è via via cresciuta nella propria istituzionalizzazione, divenendo il punto di riferimento a livello nazionale per il soccorso in montagna, in ambiente ipogeo e, in genere, per il soccorso in ambiente ostile e impervio. Un servizio fondamentale per il Paese e per le sue comunità, soprattutto quelle
delle aree interne e montane, spesso le più fragili e bisognose.
NUMERI E STATISTICHE
Il Soccorso Alpino e Speleologico è una realtà presente su tutto il territorio nazionale: conta quasi 7mila tecnici, donne e uomini che dedicano il loro tempo, dopo una complessa formazione, per essere sempre pronti a intervenire, giorno e notte, 365 giorni all’anno.
Con questo impegno severo che si è sviluppato di anno in anno, sino ad oggi, il CNSAS dalla fondazione ha alla fine 169.836 missioni di soccorso traendo in salvo o recuperando 186.564 persone, di cui 58.820 illesi che si trovavano in imminente pericolo di vita o in forte difficoltà tecnica, 109.891 feriti con vari codici di gravità, 15.711 persone decedute e ricercando 2.051 persone disperse (dati al 31.12.2018). Nel 2018 si è registrato il numero “record” di interventi, su base annuale: 9554 missioni di soccorso. Il 2019 dovrebbe attestarsi su numeri simili.
IL PENSIERO ALLE FAMIGLIE E AI CADUTI
“In occasione del 65° anniversario di fondazione del Corpo, la Direzione Nazionale del CNSAS e tutte le strutture regionali vogliono ricordare i soccorritori, le loro famiglie, che si sono impegnati e si impegnano ogni giorno, senza soluzione di continuità e con marcati coefficienti di rischio, per garantire un pubblico servizio, che viene reso in stretta sinergia con il “sistema 118 – dichiara Maurizio Dellantonio, il Presidente Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico -. Un pensiero particolare va ai nostri caduti, che hanno perso la vita in operazioni di soccorso, e alle loro famiglie: una vicinanza che viene mai meno. È a loro che dedichiamo questo anniversario e nel loro ricordo continua il nostro impegno a favore delle comunità e degli utenti della montagna”.