Si è già detto in precedenza come la Sagra dei Crotti sia stata organizzata dal Comitato Sagra dei Crotti: uno dei soci fondatori del Comitato è la Pro Chiavenna. Abbiamo avuto modo di fare una piacevole chiacchierata con Sandra Scaramellini, presidente da dieci anni della Pro Chiavenna, che ci ha parlato dei vari aspetti di questa sagra e degli eventi collaterali allestiti per l’occasione.

“Sicuramente organizzare la Sagra è un grande impegno, infatti il lavoro di preparazione inizia, ogni anno, verso febbraio ma noi siamo contenti di questo imponente lavoro perché, a ogni edizione della Sagra, c’è una grandissima affluenza di pubblico ed è nostra cura avere riguardo per tutti i nostri ospiti. Nel corso degli anni – prosegue la Presidente Scaramellini – la Sagra dei Crotti è divenuto un avvenimento più controllato, in modo che anche le coppie, le famiglie, i giovani e i meno giovani possano venire a Chiavenna e godersi questa cittadina. Chiavenna, infatti, per la valorizzazione del patrimonio storico, culturale, ambientale e per le sue prelibatezze è una città slow e, da questo concetto, è nata, dieci anni fa, una mia idea di cui vado molto orgogliosa, cioè i percorsi eno-gastronomici di “Andèm a Cròt” che abbracciano tutta Chiavenna ma anche alcuni comuni limitrofi come Prata Camportaccio e Samolaco, includendo, dunque, buona parte della Valchiavenna. Infine – conclude la presidente della Pro Chiavenna – io credo che ogni sagra abbia sempre bisogno di manifestazioni “secondarie”, di carattere storico e culturale, che si vadano ad affiancare alla gastronomia per far conoscere meglio il territorio, in tutte le sue componenti”.

Infatti molti sono stati gli “eventi nell’evento” che si sono sviluppati nel weekend della Sagra dei Crotti: uno di questi ha riguardo l’allestimento, in piazza Bertacchi (prima foto in basso) e in piazza Pestalozzi (seconda foto in basso), di un mercatino dell’hobbistica tenuto dai cittadini della zona che, perfettamente, si è unito

alla mostra/mercato tenuta dell’Unione Commercianti della provincia di Sondrio in corso Matteotti. 

Oltre a quotidiane gite alle Marmitte dei Giganti e alla presenza di gonfiabili e animazione per i più piccini, di assoluto interesse è stata la mostra fotografica di Cesare Contin, intitolata “Fotografando la Valchiavenna”: un’esposizione di scatti di flora e fauna, di panorami montani e cittadini che, in una sorta di abbraccio simbolico, ha incluso l’intera Valle al fine di mostrarne tutte le bellezze.

Tale mostra è stata allestita all’interno di una sala della Galleria storica dei Vigili del Fuoco, anch’essa aperta al pubblico per l’occasione. La struttura che ospita questo particolare museo è stata donata, secondo il racconto del pompiere Walter Bosco, dal comune di Chiavenna circa dieci anni fa e, nel corso degli anni, il museo si è ampliato tramite scambi di materiali con gli altri Comandi dei Vigili del Fuoco.

Il pezzo pregiato della collezione è, senza dubbio, il mezzo nella foto in basso: si tratta di un veicolo FIAT del 1910 ed è il mezzo pompieristico più antico d’Italia. La sua caratteristica unica risiede nel fatto che la FIAT costruiva solo la “base” del mezzo e poi era l’acquirente a decidere il suo uso e allestimento.

Un altro evento degno di nota, all’interno della Sagra dei Crotti, è stata la mostra, allestita presso l’ex convento delle Agostiniane, “I mesteè e i fer de ‘na volta”, a cura del C4, ossia il Circolo Culturale Collezionistico Chiavennasco.

La mostra, come lascia intuire la sua titolazione, è dedicata agli antichi attrezzi e mestieri: una memoria, un patrimonio, non solo materiale ma anche e soprattutto ideale, da salvaguardare e trasmettere alle nuove generazioni.

Infine molto interessanti e affascinanti sono state le esibizioni dell’ A.S.T.A., gruppo di sbandieratori del palio di Asti, che si sono esibiti, a più riprese nel corso del weekend, in quel di Pratogiano e anche per le vie del centro storico di Chiavenna, proiettando la cittadina in un’atmosfera medievale che ben si addiceva al contesto della Sagra dei Crotti.

La Sagra dei Crotti è, dunque, un evento unico ed eccezionale, all’insegna della cordialità, allegria e ospitalità, a cui tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero partecipare. Del resto, il luogo in cui si svolge la Sagra, la città di Chiavenna, è ricchissima di tradizione, storia e cultura ed è, quindi, la cornice ideale, perfetta, per tale manifestazione. Forse, però, più efficaci di qualsiasi resoconto risultano essere le profonde parole d’amore che Giovanni Bertacchi, poeta chiavennasco, ha dedicato alla città nel suo Inno a Chiavenna.