L’Italia partecipa alla 31esima Giornata Europea del Patrimonio per celebrare insieme agli altri paesi dell’Unione le ricchezze culturali
[ads2]Siamo una nazione con alle spalle secoli di storia, una storia che ha una valenza non solo per noi italiani, ma anche per il Mediterraneo, l’Europa e forse persino il mondo. Nonostante ciò, tendiamo sempre meno a valorizzare il nostro patrimonio culturale, a partire dalla scarsa frequentazione dei musei fino all’incuria di diversi siti archeologici (caso eclatante è lo stato di degrado del sito di Pompei).
Sabato 20 settembre, però, si vuole dare una spinta verso un ritorno all’amore e all’interessamento per l’arte e per i beni culturali partecipando alla 31esima Giornata Europea del Patrimonio: un giornata in cui tutti i musei d’Italia e degli altri paesi dell’Unione Europea resteranno aperti fino a mezzanotte e sarà posto da pagare (solo per i maggiorenni) un biglietto simbolico di 1 euro.
Come riportato dall‘Ufficio stampa del MiBACT, il Ministro Dario Franceschini dichiara che questa iniziativa “Serve a far conoscere i musei statali e comunali a un pubblico più vasto: non solo ai turisti, ma anche ai tanti cittadini che non sono mai entrati nei musei delle proprie città”.
È con lo stesso spirito che aderisce a tale iniziativa anche il Museo Archeologico Nazionale di Paestum, che nella giornata di sabato resterà aperto fino a mezzanotte e in più la Direzione ha organizzato alle 21:00 una conferenza dal titolo Viaggiatori illustri di tutta Europa nella Paestum dei secoli XVIII e XIX.
Un’occasione in più per noi italiani di dimostrare il nostro interessamento alla cultura e un’ulteriore occasione per noi campani di conoscere meglio le nostre radici.