Il 3 giugno del 1990, 23 anni dopo l’ultima volta, la Salernitana ritornò in Serie B. Una data che tutto il popolo granata porterà sempre nel proprio cuore
Il 3 maggio ricorre un anniversario molto importante per la Salernitana, e che molti tifosi sicuramente ricorderanno. Grazie al secondo posto ottenuto nella stagione 1989/90, i granata festeggiarono la storica promozione in Serie B, avvenuta 23 anni dopo l’ultima volta. Un campionato travagliato, cominciato nello scetticismo generale di una piazza che di certo non si aspettava questo grande risultato.
La guida della squadra fu affidata a Giancarlo Ansaloni, tecnico di Modena. Il reparto che sicuramente è stato fondamentale, e che di certo contava nomi risonanti nel panorama calcistica era il centrocampo: oltre a Francesco Della Monica, Giuseppe Donatelli e Marco Pecorare Scanio, la Società acquistò dal Cesena lo storico capitano della Roma Agostino Di Bartolomei.
Il sogno della tanto attesa promozione di concretizzò proprio all’ultima giornata di campionato, quando la Salernitana ottenne un pareggio (per 0-0) contro il Taranto primo in classifica.
Non solo grande gioia per l’obiettivo conquistato, ma anche un pizzico di malinconia avvolse i tifosi granata. Si, perchè la sfida contro il Taranto segnò anche l’ultima apparizione allo stadio Donato Vestuti di Salerno. Da lì a poco, una nuova struttura ospitò le partite della Salernitana, fino ai giorni nostri: stiamo parlando del principe degli stadio, l’Arechi.
Oggi, certo, non possiamo dire che le cose stiano andando per il verso giusto. Il 5 maggio la squadra dovrà lottare per la permanenza nel campionato cadetto contro il Venezia; mentre il 9 èin programma la gara di ritorno.