Battipaglia, il Consiglio Comunale si è riunito nella serata di ieri per discutere il piano di rimodulazione del riequilibrio finanziario

Battipaglia, si è tenuto nella serata di ieri il Consiglio Comunale straordinario per la discussione di una rimodulazione del riequilibrio finanziario che permettere una distribuzione più elastica del debito da risarcire dell’Ente comunale.

Presenti in aula 23 consiglieri fra maggioranza e opposizione, unico assente giustificato il leader della minoranza Gerardo Motta. L’Assessore Catarozzo ha spiegato i termini di questa rimodulazione con delibera da approvare che servirebbe per liberare risorse per attività correnti. L’unica cosa allo stato attuale che sarebbe modificata – come quanto spiegato dall’Assessore – è la durata del piano di riequilibrio che sarà rimodulata in base ad un calcolo specifico. Dall’opposizione il consigliere D’Acampora pone l’accento sulla questione dei beni che il Comune avrebbe dovuto mettere in vendita. Chiede ulteriori chiarimenti riguardo allo stato delle trattative per la cessione e l’ammontare del guadagno ottenuto sulle vendite.

Il consigliere Cappuccio sottolinea che l’approvazione di questa delibera sarebbe politicamente molto importante. “Aspettiamo info più precise per quanto riguarda la questione” – dice – “Tornare a contrarre mutui sarebbe per la città un punto di partenza fondamentale. Il tutto può metterci in grado di realizzare progetti importanti per la nostra comunità”

La scelta finale spetterebbe ovviamente, anche in seguito ai calcoli che accerterebbero i termini della rateizzazione, al Consiglio Comunale. L’intervento finale spetta alla sindaca Francese che ha espresso la sua soddisfazione: “Questa è una possibilità importante e chiede adesione entro il 15 gennaio. Speriamo di rimodulare così il piano e spalmare il debito in più anni”

La sindaca ha inoltre risposto alle domande di Cappuccio, assicurando che non intende mettere in vendita quei beni che possono servire ad associazioni utili al sociale come da lei promesso già prima della campagna elettorale. 

Il consiglio si conclude con 23 voti favorevoli e altrettanti sì all’esecutività immediata.