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27 e 28 Luglio tra Pomodoro e Tradizione

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27 e 28 Luglio tra Pomodoro e Tradizione

La Parrocchia di Sant’Antonio Abate (Na)  in collaborazione con Slow Food Monti Lattari, il 27 e 28 Luglio 2013, presso il nuovo Centro Parrocchiale “Rosa Nova” in via Borsellino n. 9, organizza una manifestazione che avrà come obiettivo quello di richiamare l’attenzione per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attuali problematiche della coltivazione e della commercializzazione  del pomodoro di qualità. Questo essenziale ingrediente della  dieta mediterranea che fino a qualche decennio passato  era il fiore all’occhiello della tradizione ed economia dei Monti Lattari, anch’esso oggi subisce gli effetti di una lunga crisi.LocandinaOro RossoLa festa del Pomodoro e della sua Tradizione, vuole porre l’accento sull’importanza di un ritorno a memorie non troppo lontane dai nostri giorni e sul rispetto della tradizione delle coltivazioni dei contadini locali e della produzione dell’industria conserviera abatese.

Natura morta

Nei due giorni della festa, nell’ampio Centro Pastorale sarà allestita una zona degustativa. Per restare in tema il team Slow Food Monti Lattari preparerà pietanze con il famoso “Oro Rosso”.

slow-food-condotta-monti-lattari-251A guidare le danze culinarie il bravo  chef  Ciro De Simone che durante le sue preparazioni tra tradizione ed innovazione sarà circondato da gruppi folkloristici che armonizzeranno l’ambiente con canti e spettacoli tradizionali.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...