In occasione dei suoi 25 anni di attività, la cooperativa A.R.S. Nova celebra il successo del Teatro Nuovo di Salerno con Ugo Piastrella, il Sindaco De Luca e tanti ospiti d’eccezione
La vita è più sorprendente del teatro stesso.
Lo dimostra la storia singolare di uno dei principali teatri della nostra città, il Teatro Nuovo sito in via Valerio Laspro, con ben 25 anni di attività: nato nel 1988 dall’incontro di due vecchi compagni d’arte, il celebre attore Ugo Piastrella e la bravissima Marisa Rossi, all’inizio consisteva soltanto in un garage leggermente riadattato, destinato ad ospitare la palestra di scherma Nedo Nadi, che dopo il terremoto dell’80 aveva perso l’originaria collocazione all’interno dello Stadio Vestuti (dove tornò, successivamente, nell’89, rendendo finalmente riutilizzabili gli spazi in via Laspro).
Pian piano, si vennero a creare spazi maggiormente adeguati, con 180 posti a sedere ed il merito di essere, all’epoca, l’unico teatro in possesso del certificato di agibilità dell’intera Provincia di Salerno. Successivamente, questo bel sogno cominciò a crescere ed affermarsi, ospitando artisti del calibro di Arnoldo Foà, Peppe e Concetta Barra, Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Rosalia Porcaro, Mario Scarpetta e Biagio Izzo, solo per citarne alcuni (ma anche interpreti ed autori della nuova drammaturgia, quali Enzo Moscato, Renato Carpentieri e Arturo Cirillo). Dopo i primi 10 anni di attività l’edificio venne ristrutturato, conquistando la chiusura del porticato e l’aggiunta di altri 100 posti a sedere, per un totale di 280 posti in platea.
Come una scommessa inarrestabile, il Teatro Nuovo ha conquistato, nel tempo, l’attenzione e l’affetto del pubblico salernitano, arricchendosi di rassegne musicali, cabaret, performances di danza contemporanea, sperimentazioni drammaturgiche e musicals, progetti pensati per le scolaresche e, infine, una scuola di teatro per nuove leve – il tutto, sotto la costante e vigile direzione dei soci della cooperativa A.R.S. Nova: Ugo Piastrella, Loredana Mutalipassi, Gigi Esposito, Renato Sensale, Carmine Giannella, Ciro Girardi, Amleto Soldani, Michele Piastrella, Giancarlo Guercio, Valeria Paciello e vari altri succedutisi nel corso dei suoi 25 anni di attività.
Era dunque doveroso tributare un’adeguata celebrazione per i 25 anni di storia di un teatro che ha fatto, sicuramente, esso stesso la “storia” di Salerno: ieri sera, all’inaugurazione del nuovo Foyer e degli spazi totalmente rinnovati c’erano anche il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, l’Assessore Ermanno Guerra, la Presidentessa della Società Dante Alighieri di Salerno Pina Basile, il Prof. Alberto Granese dell’Università di Salerno ed altre importanti personalità. Tra gli ospiti d’onore, in particolare, c’erano anche le famiglie dei rispettivi artisti salernitani cui sono stati intitolati posti in platea, foyer ed alcuni ingressi, ovvero Alfonso Gatto, Franco Angrisano, Enzo Tafuri, Annabella Schiavone, Tonino Orilia, Nino Senatore, Elio e Paola Inghilleri.
“Abbiamo cercato di darvi una mano come potevamo” ha spiegato De Luca ai soci di A.R.S. Nova, “e di starvi vicino negli ultimi anni, poiché costituite un polo culturale di riferimento, ma sapete come siamo combinati. Qui a Salerno è avvenuto un triplo miracolo: il primo è il miracolo in sé, ovvero i grandi progressi che ha ottenuto la nostra città, il secondo è l’incremento della sua visibilità a livello nazionale ed internazionale, e il terzo consiste nel fatto che l’Amministrazione comunale ha fatto tutto da sola: nessuno ci ha mai offerto il minimo aiuto”. Al termine del toccante discorso, il Sindaco ha concluso con un forte ed accorato appello: “Parlo ora alla Salerno civile, alla Salerno colta e di gente perbene: dovete fare di più per la vostra città, esserne maggiormente protagonisti, dovete darci una mano! Prima o poi anche io me ne andrò, e non è certo cosa potrebbe accadere dopo. Se c’è qualcosa che non va, prendete la situazione in mano, aiutateci a creare posti di lavoro anche per i vostri figli“.
“Un ringraziamento speciale” ha ricordato poi l’attore Ugo Piastrella “va a don Gaetano Conversano, pilastro di questo Teatro, senza il cui appoggio non saremmo mai riusciti a creare niente di tutto questo nei locali della Chiesa [S. Maria della Consolazione, n.d.r.]”. La festa per i 25 anni di attività, però, non finisce qui: la seconda parte della stagione prevede un cartellone ricco di eventi, dalla “settimana dantiana” (curata dalla Prof. Pina Basile) alla “settimana eduardiana” (in onore del trentennio dalla morte del grande Eduardo De Filippo), ma anche uno spazio per la legalità (uno spettacolo totalmente ispirato a testimonianze reali, raccolte dal giornalista Michele Piastrella e dall’A.S. Teresa Senatore) e una “Mozartiana”, rassegna musicale curata dal violinista Amleto Soldani.
Ma la ricerca e l’innovazione teatrale non hanno né limiti né confini, e noi ci auguriamo che questo importante Teatro, come spesso avviene in una commedia, continui a sorprenderci fino alla fine dello spettacolo – cambiando di volta in volta le battute, come cambiano i suoi attori – senza però calare il sipario: because the show must go on, e Salerno non si stancherà mai di farsi pubblico attento per un grande spettacolo che sappia parlare al cuore dei “personaggi” che la popolano.