Monsignor Bellandi sospende processioni, feste patronali, trasferimento di simulacri per tutto il 2020 e pertanto anche per la festa di San Matteo
Anche la festa più cara ai salernitani assumerà in questo 2020 nuovi contorni. L’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, Monsignor Andrea Bellandi, ha comunicato con una lettera a tutti i sacerdoti della Diocesi di Salerno, che saranno sospese per tutto il 2020 processioni, feste patronali, fiaccolate, trasferimenti di simulacri sacri, anche senza la presenza dei fedeli.
Anche la festa di San Matteo in questo 2020 dominato dalle conseguenze di una situazione epidemiologica da monitorare, non sarà sicuramente celebrata come tutti gli altri anni.
Si prevede infatti che ci sarà sì l’alzata del Panno del 21 agosto -ovvero la cerimonia in cui viene esposto un quadro su tela che rappresenta il santo e reca la scritta “Salerno è mia, io la difendo” – e il Pontificale del giorno di festa, il 21 settembre, ma non la consueta processione sul Corso Vittorio Emanuele, Via Velia, Via Roma fino alla chiesa dell’Annunziata, poi in Via Mercanti risalendo fino al Duomo.
Ricordiamo che la devozione del popolo salernitano a San Matteo, risale al lontano 1544, durante la sconfitta dei saraceni , quando gli abitanti di Salerno, per proteggersi dagli invasori, si rifugiarono nella Cattedrale e chiesero l’intervento del Santo. Da quel momento si alzò un vento fortissimo e tutte le navi dei saraceni affondarono o si dispersero in mare.