La Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno ha celebrato ieri, 17 marzo, il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Presenti il Sindaco De Luca e l’ANPI
Nella stessa sala che ospitò i primi passi del nuovo governo dell’Italia Libera e gettò le basi della Costituzione, si è svolto ieri, 17 marzo, il 153° anniversario dell’Unità d’Italia. Il Salone dei Marmi di Palazzo di Città ha ospitato infatti, in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera“, la Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno che, attraverso alcune riflessioni sul senso dell’identità nazionale e della Cittadinanza e sui valori della Democrazia e della Costituzione, hanno voluto augurare un buon compleanno all’Italia.
Dopo l’intervento del Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Salerno, Vittorio Nevio Biasini, i ragazzi rappresentanti della Consulta si sono susseguiti commentando l’importanza dei simboli dell’Italia Unita, dall’analisi di frammenti di testo dell’inno di Mameli al significato della bandiera tricolore. Fiammiferi di cittadinanza, di Costituzione, che scaldano l’Italia per celebrare un senso di unità e riconoscenza che non sempre ci viene riconosciuto.
Coordinati da Ketty Volpe, esperta MIUR, gli studenti hanno anticipato gli interventi del Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, del dott. Ubaldo Baldi dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani e il discorso di chiusura del Sindaco De Luca.
Al cospetto dei tanti giovani studenti che hanno riempito il Salone dei Marmi, il primo cittadino di Salerno ha ribadito l’importanza di recuperare il senso della patria, il rigore e lo spirito di sacrificio, soprattutto per quei giovani in cui l’Italia ripone le speranze nel futuro. De Luca ha poi auspicato alla necessità di riforme costituzionali e piani di programmazione di lungo periodo, salvaguardando valori fondamentali come il lavoro o l’uguaglianza.
L’incontro ha visto la partecipazione dell’Orchestra dei fiati del Liceo Alfano I. Diretti dal Maestro Giovanni D’Auria, i settantanove elementi della Wind Orchestra hanno aperto la giornata con le note dell’Inno di Mameli, intonato dagli allievi Dorothy Manzo, Daniela Riccio e Vincenzo Monetta.