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115 volte Alfred Hitchcock

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115 volte Alfred Hitchcock

È ricorso ieri, 13 agosto, il compleanno di Alfred Hitchcock, uno dei nomi più importanti della storia del cinema. Nato a Londra, il regista è morto a Bel Air il 1980

hitchcockbeast Il 13 agosto del 1899 nasceva a nel quartiere Leytonstone di Londra Sir Alfred Hitchcock, la leggenda del cinema del brivido.  Diventato uno dei cineasti più importanti del secolo scorso, il regista londinese vive ancora oggi tramite le sue opere cinematografiche. Alfred Hitchcock non è solo il regista del brivido o il maestro della suspense, ma l’inventore di un vero e proprio modo d’intendere il cinema. È difficile intrappolare le opere hitchcockiane nella nomenclatura horror o thriller; i suoi film vivono di vita propria grazie al concetto sopra espresso di suspense e tramite quelli che lo psicoanalista sloveno Slavoj Zizek chiamerà sintomi. Il sintomo è (nel cinema) “Quella scena che nel suo apparire scardina il nostro ordine del mondo, che ci fa dire: perché c’è questa scena?”. Nel 2012 Vertigo (tit. italiano La donna che visse due volte) si è posizionato  primo nella classifica dei migliori 10 film di sempre grazie a una giuria composta  da 846 critici cinematografici di tutto il mondo, surclassando Quarto Potere di Orson Welles, al vertice della classifica da anni.

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Viene ricordato ancora oggi per aver dato vita sullo schermo al serial killer Norman Bates, da cui oggi sono stati prodotti tre sequel (altri registi) non fortunati, un remake shot-to-shot di Gus Van Sant (1998) e una serie televisiva (2013). Psycho (1960) ancora oggi è forse il thriller più importante della storia del cinema, con la sua storia dietro la storia di Bates e il suo essere stato nell’anno di proiezione nelle sale un film spartiacque nel suo genere cinematografico.

L’assassino di La Crosse Ed Gein ispirò Hitch (il nomignolo datogli dalla moglie) per la produzione di un nuovo film: la storia della nascita dell’idea, gli accordi con la casa di produzione e il minuzioso lavoro accanto alla moglie sono stati raccontati dal regista Sacha Gervasi nel film Hitchcock (2012), interpretato da Anthony Hopkins e Helen Mirren nei panni della moglie Alma Reville.

Tanti auguri al maestro del Cinema, augurando ai suoi film minori di essere riscoperti per raggiungere la stessa fortuna che hanno, tutt’oggi,  Vertigo, Gli uccelli, Psycho, Il delitto perfetto, Intrigo internazionale, Rebecca, Nodo alla gola, La finestra sul cortile, Caccia al ladro e Marnie.

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Mi chiamo Danilo Ruberto, sono laureato in Filosofie e Scienze della Comunicazione e della Conoscenza presso l'Università della Calabria. Attualmente sono iscritto al secondo anno della laurea magistrale in Teoria della Comunicazione. Informare significa offrire diverse possibilità di guardare un determinato fatto. Tra le mie passioni vi sono la letteratura e il cinema. Vengo da brevi esperienze in testate on line, con particolare attenzione verso l'attualità e il mondo cinematografico. "Il cinema non dice cosa desiderare, ma come desiderare" (Slavoj Zizek)