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Torrentcrazy.com e sumotorrent.com, siti pirata oscurati dalla finanza

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Torrentcrazy.com e sumotorrent.com, siti pirata oscurati dalla finanza

Oscurati TORRENTCRAZY.COM e SUMOTORRENT.COM, supermercati del falso multimediale, bloccando l’accesso dall’Italia di 12,5 milioni di opere piratate.

finanza torrentcrazy.comLa Compagnia della Guardia di Finanza di Agropoli, ha eseguito un provvedimento di oscuramento dall’Italia dei noti portali pirata internazionali TORRENTCRAZY.COM e SUMOTORRENT.COM, per  interrompere l’illecita diffusione di opere coperte dal diritto d’autore on line, con fini di lucro.

L’ordine di inibizione scaturisce dagli esiti delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza che, tra il 2012 ed il 2013, hanno già portato all’oscuramento di altri 3 portali pirata, tra cui la piattaforma internazionale denominata FUTUBOX, attraverso la quale era possibile accedere all’intero palinsesto del network SKY.

Le nuove investigazioni su internet, hanno permesso di constatare l’effettiva operatività illecita di TORRENTCRAZY.COM e SUMOTORRENT.COM, che offrivano ai propri utenti la possibilità di usufruire di links dai quali poter effettuare in modo illegale il download di opere coperte da copyright.

I siti oscurati si presentavano come forum finalizzati alla raccolta, indicizzazione e diffusione di materiale tutelato da diritto d’autore, attraverso la condivisione “file .torrent” che permettevano di reperire sulla Rete le opere piratate.torrentcrazy.com

Le investigazioni condotte sul portale pirata TORRENTCRAZY.COM, hanno permesso di appurare che il sito, localizzato in Svezia, riceveva dall’Italia  il 9,5 per cento delle visite, e consentiva l’accesso a 3.348.458 opere coperte da diritto d’autore, illecitamente poste in condivisione online.

SUMOTORRENT.COM, oggetto di analoga inibizione, permetteva l’accesso a ben 9.055.340 opere piratate e riceveva dal nostro Paese il 16,3 per cento delle visite, che posizionavano l’Italia al primo posto nel mondo degli accessi complessivi.

Nel corso delle investigazioni, è emerso che nel 2013 la piattaforma SUMOTORRENT.COM è stata oggetto di parallele indagini da parte dell’unità specializzata della polizia inglese deputata al contrasto delle violazioni in materia di copyright.