Sono indagati due battipagliesi per la divulgazione del video hard di Tiziana Cantone, la ragazza di origini partenopee che si è tolta la vita tre giorni fa
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In seguito al suicidio della trentunenne di Napoli Tiziana Cantone, nel giorno dei funerali i genitori della giovane auspicano che l’attenzione mediatica sulla sfortunata ragazza cessi. “Giustizia affinché la morte non risulti vana”, queste sono le parole riportate dal quotidiano la Città di Salerno dei genitori di Tiziana che riceve l’ultimo saluto da una folla commossa.
Secondo le ultime indiscrezioni sarebbero due persone di Battipaglia ad aver diffuso il video poi diventato virale sul web e ad essere quindi indagati; oltre ad un napoletano e un milanese. L’inchiesta venne aperte nel maggio scorso quando la ragazza presentò una querela e venne ascoltata ad ottobre dal procuratore aggiunto di Napoli Fausto Zuccarelli e il pm Alessandro Milita. La richiesta di Tiziana Cantone fu quella di sequestrare il sito web dove venne pubblicato il video che la veda protagonista di un video hard.
Tuttavia, quella richiesta venne respinta. In una dichiarazione fatta dalla stessa, fu reso noto che che la giovane avesse ai suoi amici di non diffondere ulteriormente il video, ciò nonostante la sua richiesta vennr dimenticata. Sono dure le parole pronunciate dalla madre che parla di un omicidio commesso dalla “cattiveria della gente”. Per la giovane, oltre l’affetto dimostrato dalla folla, anche le parole del parroco don Giuseppe Ravo sono da far riflettere: “Era un cuore buono ed è stata tradita dal male”.
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