Si sono giocati ieri i quattro anticipi della 5° giornata di Serie A, a causa delle tante giocatrici convocate in Nazionale.
Il Brescia dopo aver rifilato sabato un poker al Verona si ripete anche contro la Grifo Perugia.
Le ragazze di Bertolini sbloccano la gara al 18′ con Rosucci che sigla la sua 5° marcatura in cinque gare. Nella ripresa si sblocca Bonansea che sigla una doppietta (2′ e 18′ st) e arriva a quota 50 gol in Serie A. Nel finale arriva anche la prima rete in Serie A di Massussi che mette a segno la quarta rete.
Anche il Tavagnacco rifila quattro gol alla neo promossa Valpolicella e insieme alla Torres si conferma prima della classe.
Le ragazze di Marco Rossi aprono le danze al 32′ con Camporese che, perfettamente servita da Vicchiariello, insacca il gol del vantaggio. Passano tre minuti e le friulane raddoppiano con Parisi. Al 37′ arriva la terza rete per il Tavagnacco nuovamente con Camporese. La partita si chiude allo scadere della prima frazione con Bonetti che festeggia con il gol la sua brillante prestazione. Da segnalare anche l’ottima performance della giovane Toniolo, classe 97, rientrante dal Portogallo dov’era impegnata con la Nazionale Under 17.
Dopo Brescia e Tavagnacco non poteva mancare anche il poker in rimonta del Verona sul campo del Firenze. Sono le gigliate a passare in vantaggio al nono minuto con Orlandi. La reazione delle scaligere non manca e al 13′ la svedese Karlsson sigla il gol del pareggio, mentre il gol del raddoppio arriva al 34′ con Mason.
La ripresa si apre con il rigore trasformato da Gabbiadini, per atterramento in area di Mason ad opera dell’estremo difensore Fedele, ammonita dal direttore di gara.
Poco dopo il Firenze riapre la gara con il calcio di rigore trasformato da Guagni per fallo commesso su Salvatori Rinaldi. Risultato fissato sul 2-3 ma a chiudere definitivamente i conti ci pensa nuovamente Gabbiadini allo scadere della gara.
Nell’ultimo anticipo, la Torres tra le mura amiche batte 2-0 la neo promossa Res Roma, alla sua prima sconfitta stagionale, che perde anche l’imbattibilità esterna che durava dalla stagione 2011/2012.
Le sarde sbloccano la gara circa alla mezz’ora con capita Fuselli, il raddoppio arriva su calcio di rigore trasformato da Patrizia Panico. Rigore concesso per un presunto tocco di mano di Colini.
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