Nella trasmissione “In 1/2h” condotta da Lucia Annunziata, andata in onda ieri pomeriggio sulla rete nazionale, è stato di nuovo scontro fra la giornalista salernitana ed il neo governatore della Campania, Vincenzo De Luca
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Scontro a colpi di dialettica ieri pomeriggio su Raitre nel programma “In 1/2h“, condotto dalla giornalista salernitana Lucia Annunziata. Bersaglio del fine scontro di eloquenza è stato ancora una volta il nuovo governatore della Campania, Vincenzo De Luca.
Uno scontro ricco di disquisizioni velenose e larvate insinuazioni, che hanno pungolato l’animoso De Luca, il quale si è difeso in modo egregio, rimettendo diverse volte la Annunziata al proprio posto. In questo scontro si è fatta un po’ troppo prendere la mano, e lo ha provocato in modo deliberatamente sardonico.
Uno scontro che ha battuto ancora una volta sulla questione spinosa dell’ applicabilità della Legge Severino, che risulterebbe contraddittoria, alla sua situazione.
De Luca ha replicato durante lo scontro di essere eleggibile, nonostante i Cinque Stelle abbiano fatto ricorso al TAR. Potrebbe decadere, ma nuovamente essere integrato, perché la legge glielo consente. Inoltre accusa il Parlamento di ” non aver elaborato una legge coerente“. Renzi potrebbe valutare il caso, ma non deve fargli alcun favore.
De Luca ha ribadito nello scontro che non teme neppure l’insediamento della Giunta, e l’ iter di creazione degli organi preposti, nonostante i pareri contrari come quello dell’avvocato Pellegrino, che ha fatto ricorso alla Cassazione, vincendolo.
Altre sono state le questioni importanti toccate da De Luca durante questo scontro: una riguarda le infamie perpetrate da Rosy Bindi nei suoi confronti. Il governatore non ha celato la sua acredine nei confronti della presidente della Commissione Antimafia, ribadendo: “può rinunciare all’ immunità parlamentare e ci vediamo in tribunale”. Sostiene che tutti coloro che diffamano sono passivi di denuncia, a dispetto di quanto cercava di affermare Lucia Annunziata.
De Luca ha definito, nell’arco dello scontro, le affermazioni della Bindi “eversive sul piano costituzionale, perché intervengono sul diritto di elettorato attivo e passivo”. Ha inoltre sottolineato “l’unico impresentabile delle liste ero io. Non c’erano impresentabili candidati con la mia lista”.
Nello scontro non ha risparmiato neanche lo scrittore Saviano, che lo ha accusato di aver formulato “Liste di Gomorra“. Ha citato un inevitabile trasformismo che sarebbe stato secondo lui attuato, ma che invece ha lasciato posto ad un’operazione di preferenza elettorale pulita.
Per quanto riguarda l’elezione del vicepresidente, De Luca ha assicurato, pur senza pronunciarsi sui nominativi: ” Farà sognare”, e la Annunziata ha risposto in modo arrogante “Allora sarà una donna, perché solo le donne sanno far sognare“.
Così si è concluso questo vivace scontro fra due concittadini. Ma bisogna dare atto alla Annunziata di una cosa: per accettare uno scontro con De Luca, vuol dire che il pericolo è il suo mestiere. Forse doveva fare la stuntwoman.
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