L’ex consigliere Angelo Matrone scrive al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: «Venga anche a Scafati. Stiamo vivendo una situazione paradossale»
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Disagi su disagi: questo è quello che ormai da mesi caratterizza il comune di Scafati. Le difficoltà che quotidianamente si rilevano sul territorio sono molteplici: questione sanitaria relativa alla chiusura del presidio ospedaliero Mauro Scarlato, la triste pagina politica, i disservizi degli uffici pubblici e l’emergenza sicurezza ancora viva, visti gli ultimi episodi di criminalità.
Tra le varie problematiche, ultima in ordine cronologico, è la questione riguardante i lavori di potenziamento delle rete fognaria scafatese. I lavori in questione stanno letteralmente paralizzando la cittadina, creando serie problemi alla viabilità stradale e all’incolumità dei pedoni. L’ex consigliere comunale Angelo Matrone scrive al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Di seguito il testo della missiva fatta recapitare a Palazzo Santa Lucia.
«Gentile presidente Vincenzo De Luca, chi le scrive è il portavoce di una comunità esasperata. Non esagero quando dico che siamo letteralmente prigionieri dei lavori per il potenziamento della rete fognaria a Scafati. Troppe sono le zone interessate da questi interventi. Stiamo vivendo una situazione paradossale. I pedoni sono costretti a trovare marciapiedi di fortuna per evitare di essere investiti dalle auto in transito e i commercianti stanno subendo un significante calo delle entrate a causa dei disagi nella circolazione stradale».
«Altra grave conseguenza di questi lavori portati avanti senza una logica organizzazione riguarda il totale blocco dei mezzi pesanti, che, una volta usciti dall’autostrada di Scafati, sono impossibilitati a raggiungere le industrie più o meno vicine alle aree interessate dai lavori. In un momento storico così difficile, dove solo i più coraggiosi e resistenti sono riusciti a portare avanti il settore industriale a Scafati garantendo a tutti noi una speranza di ripresa economica futura, la politica dello scempio e dell’ignoranza mette in ginocchio gli onesti lavoratori».
«Noi non resteremo fermi a guardare, siamo disposti a tutto, ma prima di fomentare moti di protesta, ho preferito rivolgermi a Lei. Caro Presidente, Lei è famoso per i suoi blitz sui cantieri a Salerno, quando era sindaco. Venga anche a Scafati. Aspettiamo una sua risposta. In assenza ci ritroveremo a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore».
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