Temi principali del consiglio comunale di Pontecagnano il regolamento per la videosorveglianza e il riconoscimento dei debiti fuori bilancio
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Si è tenuto questa mattina intorno alle ore 9, presso la sala convegni dell’ex tabacchificio Centola, il consiglio comunale di Pontecagnano Faiano, presieduto da Alfonso Gallo. Erano presenti all’Assise 13 consiglieri, tra cui il sindaco Ernesto Sica, Giuseppe Lanzara, Angelo Mazza, Francesco Pastore e Giovanni Ferro, per cui la seduta si è ritenuta valida.
I temi all’ordine del giorno sono stati 4, 3 dei quali approvati all’unanimità: l’approvazione dei verbali della seduta precedentemente, ossia del 15 marzo; l’approvazione del regolamento per la disciplina della videosorveglianza; il riconoscimento dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive e contestuale variazione al bilancio di previsione 2017; l’approvazione della riclassificazione dello stato patrimoniale e inventario al primo gennaio 2016 e l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2016.
Prima di iniziare la discussione il neo- consigliere Angelo Mazza chiede dei chiarimenti in merito alla legittimità della sua posizione politica, in seguito alle dimissioni non accettate di Antonio Anastasio; nonostante la firma per le dimissioni dell’ex consigliere non sia stata autenticata, la posizione di Mazza, secondo la segretaria di Consiglio, è confermata perfettamente legittima.
L’ordine del giorno
I primi due punti come già accennato vedono l’unanimità delle votazioni dei consiglieri. Alcune tensioni si sono avvertite in seguito alla votazione del terzo punto, per la cui relazione si ha avuto bisogno dell’avvocato Napoliello. La parola passa al consigliere Lanzara, il quale si rivela perplesso su alcuni punti, in particolare chiede spiegazioni circa il motivo per cui alcuni debiti presentati dallo stesso, ma poi ritirati, non siano presenti nell’attuale dibattito, avendo comunque una proposta di delibera di 26 debiti fuori bilancio. La risposta del presidente è veloce è decisa, affermando che il punto in riferimento ai debiti fuori bilancio del consiglio precedente fu ritirato in quanto i debiti non erano arrivati a sentenza, per cui bisognava istruire di nuovo la pratica.
Giuseppe Lanzara non si ritiene soddisfatto della risposta ricevuta, per cui decide di abbandonare la seduta con il resto dei Consiglieri del PD presente: “L’aspetto grave che non viene rimarcato – dichiara – è che anche in questo caso vengono portati all’attenzione dei debiti che riguardano la responsabilità di un singolo amministratore, ovvero il Sindaco, in particolare quello del punto 12. Siccome abbiamo intenzione di difenderci e di difendere i soldi pubblici dei cittadini, abbiamo deciso di abbandonare l’aula e di non partecipare al voto.”
Il sindaco stesso ci tiene a chiarire determinati punti sulla questione: “L’ufficio competente sta approntando un piano finanziario attraverso una consultazione con i vari interlocutori. Non mi sembra che ci siano nell’elenco lavori dedicati ad una proprietà privata, bensì ci sono lavori fatti in questa comunità, imprese che devono essere pagate, per cui l’atteggiamento è incomprensibile. Regola istituzionale fondamentale – continua – è che le Istituzioni devono sempre pagare. Per quanto riguarda i debiti restanti, per i prossimi 15 giorni siamo impegnati a trovare una transazione che permetta al Comune di dilazionare la somma dovuta.” Il punto ha raggiunto l’approvazione con 9 favorevoli ed un contrario, così come l’immediatezza dell’esecutività del provvedimento.
Il punto 4 all’ordine del Consiglio vede l’unanimità in seguito all’abbandono della seduta da parte del Consigliere Mazza, di conseguenza anche l’immediatezza di esecutività dello stesso vede una votazione unanime.
Nuovo consiglio
A concludere l’Assise è lo stesso sindaco Sica, che chiede di convocare di nuovo il consiglio entro e non oltre il 7 giugno, per discutere dei provvedimenti sulla nuova viabilità che la città di Pontecagnano Faiano affronterà dal 15 giugno in poi, per lavori di manutenzione e ampliamento dei sottopassi, in particolare di via Alfani e via Colombo, “affinché l’intera classe dirigente si assuma la responsabilità di affrontare e di discutere i temi che riguardano la città.” Il sindaco si dimostra amareggiato del comportamento ostentato dall’Opposizione, affermando di avere “la coscienza, la forza e la morale di affrontare ogni discussione”, dichiarandosi responsabile di qualsiasi problematica che verrà trattata.
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