Ben tre gemelline premature nate a seguito di interruzione di gravidanza per l’insorgenza di un travaglio di parto
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Mercoledì 19 novembre, a seguito di un parto difficile, sono nate tre gemelline nella struttura della Gravidanza a Rischio del Ruggi di Salerno, l’equipe operatoria era composta dal direttore dottore Raffaele Petta, dal dottore Mario Polichetti e dalla anestesista Flora Minichino. La mamma è Patrizia Giannatiempo, salernitana di 33 anni, il papà è Sabatino Grieco.
Sono tre femminucce: Ludovica del peso di 2.140 grammi, Raffaella di 1.740 grammi e Benedetta di 1.190 grammi, premature (alla 34° wks.) ed è stato necessario interrompere la gravidanza per l’insorgenza di un travaglio di parto. La gravidanza è stata seguita dalla Unità Operativa Complessa di “Gravidanza a rischio” con le più moderne tecniche di sorveglianza del benessere fetale che comprendevano la flussimetria, lo studio del profilo biofisico fetale e la cervicometria.
Il dottore Raffaele Petta, Direttore della Unità Operativa Complessa della Gravidanza a rischio, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La gravidanza trigemina si verifica in un caso su 6.400 gravidanze e nel Reparto di “Gravidanza a rischio” sono state seguite molte gravidanze trigemine. L’eccezionalità dell’evento è dovuto al fatto che inizialmente le gemelline erano due, poi una delle due gemelline ha “splittato” cioè si è duplicato di modo che si sono generati due gemelli identici, nutriti dalla stessa placenta. Questo ha comportato che una delle gemelline donasse sangue all’altra con marcata discrepanza di peso“.