“Via chi si è candidato contro di noi in precedenti elezioni” ha dichiarato in un’intervista al Corriere della Sera Beppe Grillo. Tra gli esclusi il salernitano Dante Santoro ormai fuori dalla contesa per il ruolo di aspirante candidato sindaco e dalla lista dei 33 in corsa per il Consiglio comunale
[ads1] Un brutto colpo per Dante Santoro, il giovane 26enne salernitano in corsa per la candidatura a sindaco in virtù del risultato elettorale conquistato lo scorso 15 novembre, in occasione dell’Election Day. Un provvedimento che cade dall’alto e esclude l’ex deluchiano dalla lista pentastellata.
“Da oggi a tutela del Movimento 5 Stelle non verranno certificate liste con persone che hanno corso contro il Movimento 5 Stelle in precedenti elezioni per tutti i capoluoghi di regione e di provincia” questa la nota ufficiale pubblicata nella giornata di ieri sul Blog di Grillo. Poche righe che siglano la nuova applicazione di una regola resasi necessaria per evitare infiltrazioni da parte di esponenti di altri altri partiti. Santoro non è l’unico escluso dalla graduatoria dei 57 candidabili: con lui escono anche Emanuele Mazza e Claudio Russolillo che cinque anni fa presero parte alla contesa elettorale al fianco di De Luca.
Il deputato Angelo Tofalo interpellato dalla nostra redazione ci invita a non sottovalutare quel “da oggi”: “Credo che alla base di questa scelta, ad ovvia tutela del M5s, ci sia stata un’analisi molto ampia su quelle che erano le liste presentate per la certificazione così da evitare spiacevoli sorprese di persone che volevano semplicemente salire sul carro”.
Il M5s evita personalismi e predilige il lavoro di gruppo, nel tentativo di favorire la partecipazione e salvaguardare la coesione. Per questo Tofalo è ottimista: “La regola non avrà nessuna ripercussione a livello nazionale o locale se non quella di tutelare maggiormente il M5s in una scelta più attenta ed oculata dei candidati per le proprie liste civiche. Non bisogna essere per forza candidati, nel M5s chi partecipa vale quanto i portavoce eletti che sono semplici terminali di una rete di lavoro. Son certo che Santoro continuerà a partecipare con i gruppi di lavoro“. [ads2]