
L’associazione “Legambiente Valle dell’Irno” con il convegno di domenica 23 ottobre a Gaiano di Fisciano vuole denunciare lo stato di abbandono in cui versa da anni il patrimonio boschivo
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L’associazione “Legambiente Valle dell’Irno” intende denunciare lo stato di abbandono in cui versa da anni il patrimonio boschivo del nostro territorio. Nonostante le ripetute denunce di furti e tagli abusivi nelle zone demaniali, segnalate alle autorità competenti, a tutt’oggi nessun provvedimento idoneo è stato adottato. Anche l’oasi naturalistica del Frassineto, gestita dall’associazione ambientalista da oltre 25 anni è oggetto di continui attacchi vandalici.

Il bosco va salvaguardato sia per i suoi aspetti naturalistici-paesaggistici e quindi ai fini della fruizione turistica, ma soprattutto perché svolge un ruolo essenziale per mantenere l’equilibrio ambientale di un determinato luogo, incrementandone la biodiversità e garantendo ossigeno e aria pulita a tutti noi.
Il bosco va aiutato nella sua crescita, quindi sono necessari interventi periodici e programmati, soprattutto quando si tratta di boschi cedui, per rigenerare e migliorare la vita dell’area interessata.
Da sempre il bosco è stato fonte di reddito, in particolare per le popolazioni rurali, l’economia silvo-pastorale è stata per anni il motore di spinta per la crescita delle comunità montane. Alla filiera del bosco si collegano una serie di economie, che possono offrire nuove opportunità occupazionali e di sviluppo sostenibile nelle aree rurali contribuendo anche alla prevenzione del dissesto idrogeologico.
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