Un infermiere di Cava de’ Tirreni alla ASL, Gerardo Amatruda, è stato aggredito sul posto di lavoro perché a causa di un momentaneo blocco del computer non è stato in grado di adempiere al pagamento di un ticket
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Infermiere della ASL di via Gramsci a Cava de’ Tirreni, Gerardo Amatruda, che accoglie sia l’utenza cavese che di Vietri, è stato aggredito per un motivo futile dal marito di una signora che era lì per pagare un ticket.
Secondo la testimonianza diretta dell’operatore sanitario, a causa di un momentaneo blocco del computer non è riuscito a far effettuare il suddetto pagamento ad una signora che si trovava presso la struttura. Dopo aver cercato di calmare la donna che dava in escandescenze, l’ha vista chiamare al cellulare un uomo, che l’ha raggiunta subito dopo. Costui, che si è qualificato come il marito, è stato poi istigato dalla moglie fino al punto di scatenare un alterco, dopo l’ennesima giustificazione di Amatruda sulla sua impossibilità.
Tale scontro verbale è poi sfociato nella violenza fisica: l’infermiere è stato malmenato prima da lui con un pugno e ripetute percosse, e poi da lei con diversi colpi alla testa. La prognosi è stata id trenta giorni di guarigione, salvo complicazioni, ed un dito rotto.
L’infermiere ha espresso le sue lamentele per aver subito un’aggressione ingiusta per un motivo davvero futile, e che non dipendeva dalle sue capacità, nonché la sua amarezza per aver dovuto subire dei comportanti così violenti dopo tanti anni di servizio. [ads2]
[…] prima azione portata a compimento è stata la cancellazione delle copie salvate di backup, sia sul computer, sia sulle periferiche ad essi collegate tramite cavo usb. Successivamente hanno proceduto a […]
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