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Humanitas nelle immagini di Ciro Ciliberti

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Humanitas nelle immagini di Ciro Ciliberti

Le fotografie di Ciro Ciliberti sono protagoniste della mostra Humanitas presso il Teatro San Francesco di Scafati, a cura di Franco Cipriano per Artlante – studi e iniziative per l’arte contemporanea

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Humanitas può essere interpretato come quel sentimento di benevolenza tra gli uomini che si verifica a prescindere dall’appartenenza culturale, religiosa o geografica. Mai come in questi giorni tale ideale sembra mancare all’umanità, diventando perciò un’urgenza necessaria.  In questo senso la mostra realizzata con il coordinamento di Don Peppino De Luca e di Enzo Donnarumma, a cura di Franco Cipriano per Artlante – studi e iniziative per l’arte contemporanea, propone immagini tratte dai viaggi di Ciro Ciliberti in terre lontane, dove appunto «l’umanità è ancora corporeo sentimento dell’anima». Le foto che arricchiscono Humanitasle pareti del Teatro San Francesco di Scafati sono, come si legge nel comunicato stampa, «un attraversamento di mondi e forme di vita che eccedono la nostra ‘scena occidentale’. Sono immagini sospese tra sofferenza e gioia, tra povertà e dignità, in una visione del tempo presente come ‘tempo della rivelazione’.  Sui volti e nei paesaggi che emergono nelle fotografie come da una memoria dimenticata, risuona la storia della condizione umana, quando insieme alla perdita persiste la speranza come uno sguardo verso l’ignoto».

Tramite le immagini proposte — solo una parte dell’imponente produzione di Ciliberti — si attraversa una dimensione del viaggio che non è soltanto fisico, ma anche e soprattutto spirituale. Inaugurata il 6 gennaio scorso, giorno dedicato all’Epifania, la mostra presenta un collegamento peculiare con l’evento celebrato dalla cultura cristiana narrato nel Vangelo di Matteo. I tre sapienti, i Magi, intrapresero un viaggio per incontrare il re annunciato dalle profezie e invece si ritrovarono dinnanzi alla fragilità, del tutto umana, di un bambHumanitasino. Un invito ad accogliere l’altro, il diverso, che è insito nel sentimento di Humanitas, i cui protagonisti sono i volti e i luoghi ritratti da Ciliberti. L’interesse della Parrocchia San Francesco di Paola di Scafati per la cultura e l’arte, un sodalizio portato avanti ogni mese dalla rivista Settemiglia che reca il contributo dello stesso Franco Cipriano, ha dato il via all’ideazione della mostra. Uno dei temi dell’editoriale nei mesi scorsi è stata la carità che declinata attraverso le immagini di Ciro Ciliberti ha dato come risultato una differente lettura del tema in cui «si riflette il senso indicibile dell’umano, la sacra radice della vita. Se “nel fotografare lo spazio umano e i suoi corpi si può aprire una dimensione relazionale che è allo stesso tempo lontananza e prossimità” accade che l’opera del fotografo possa divenire un profondo incontro con l’altro, un atto di carità che ‘sostiene’ il differente nel farne immagine dell’intenso senso umano dell’esistere».

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Lo spostamento assiale della riflessione tramite il mezzo artistico è uno dei risultati auspicati dall’attività di Artlante tramite l’impegno di Franco Cipriano. Gli incontri culturali continueranno a essere realizzati volutamente in luoghi insoliti per l’arte, destinati a un pubblico che difficilmente mette piede in un museoHumanitas o in una galleria, spesso sentiti come estranei. Generalmente le istituzioni convenzionalmente deputate alla raccolta e all’esposizione di beni artistici implicano una modificazione nel comportamento del fruitore, proprio per la loro condizione di eterotopie, luoghi “altri” dove anche gli oggetti assumono un significato diverso. Ed ecco quindi che l’arte entra nella vita quotidiana della città, incontrandosi con le persone, instaurando un nuovo dialogo con lo spazio. Si converte così il codice di comportamenti legati alla fruizione museale, diventando un rapporto più intenso e vivo con il pubblico. Il linguaggio artistico può così comunicare direttamente e senza mediazioni istituzionali, suggerendo nuove riflessioni e innescando potenziali cambiamenti sociali.

Humanitas accoglie le recenti istanze culturali di rinnovamento e comunione tra i popoli, restituendo una possibilità di soluzione resa tangibile dal mezzo fotografico. La mostra si può visitare presso il Teatro San Francesco di Scafati (Parrocchia San Francesco di Paola).

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Laureata con lode in Storia e Critica d'Arte presso l'Università degli Studi di Salerno con una tesi in Teoria della Critica d'Arte dal titolo "Spettatorialità e svolta sociale: la riflessione critica di Claire Bishop". Scrive per ZON dall'estate del 2014, occupandosi principalmente di arte, cultura e viaggi. Cura il blog personale "Cartabianca" e collabora con varie riviste di settore, come "Exibart" e "Arte e critica".