La Procura fa appello in Cassazione dopo la riapertura delle Fonderie Pisano di lunedì

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Nella giornata di lunedì, il Tribunale del Riesame aveva finalmente concesso la riapertura delle Fonderie Pisano. Sembrava dunque conclusasi una lunga battaglia, ma non è così. La Procura, insoddisfatta dell’esito del tribunale, ha deciso di far ricorso in Cassazione. Le motivazioni si fondano soprattutto sulle emissioni di cattivi odori. Queste creerebbero disturbo e contestazione tra i residenti della zona. Il Tribunale del Riesame, con un collegio presieduto da Gaetano Sgroia, aveva considerato tali odori di “normale tollerabilità”. Concedendo la totale riapertura dello stabile.

“Il reato di getto pericoloso di cose non è configurabile nel caso in cui le emissioni provengano da un’attività regolarmente autorizzata“, queste le parole del Tribunale riportate dalla Città. Le emissioni maleodoranti non sono quindi sufficienti a chiudere uno stabilimento, i cui livelli di inquinamento sono contenuti nei limiti della legge. Ma la Procura non condivide questo punto di vista.

Si attendono ora gli esiti del ricorso in Cassazione.

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