I lavoratori delle Fonderie, a seguito del provvedimento di sequestro della fabbrica, protestano poiché si profila un futuro occupazionale incerto
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Si prospetta un futuro tutt’altro che roseo per i dipendenti delle Fonderie Pisano. Pare infatti, secondo quanto rivela il quotidiano Salerno Today, che il dramma sia relativo non solo alla chiusura dello stabile ma anche all’impossibilità di accedere alla cassa integrazione o ad altri ammortizzatori sociali. Due sono le strade attualmente percorribili: la perdita del posto di lavoro o la rinascita tramite la delocalizzazione degli impianti.
La protesta pacifica dei lavoratori partita da via Dei Greci è giunta, intorno alle 10.30 di stamane, ai piedi del Palazzo di Città dove i manifestanti hanno chiesto un incontro con il sindaco Enzo Napoli.
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