Riapre l’altoforno delle Fonderie Pisano, dopo la sospensione dalle attività produttive irrogata il 22.02.2016 per effettuare i dovuti controlli dovuti a seguito di un aumento della mortalità (anche infantile) nella zona
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Salerno 10.03.2016, via dei greci, Fratte: riapre lo stabilimento delle Fonderie Pisano, fermo dal 22 febbraio scorso, accusato tra l’altro, di dispersione di materiali tossici, mancata etichettatura dei rifiuti e assenza di sicurezza per le vasche di raccolta.
L’altoforno verrà riportato a temperatura per consentire un’ulteriore fase di controlli da parte dell’Arpac dando inizio al monitoraggio analitico della produzione, al fine di chiudere la pratica avviata dai tecnici casertani.
L’ok per la riapertura è arrivato ieri da Palazzo S. Lucia a seguito della riunione tenutasi innanzi all’assessore regionale all’ambiente Fulvio Bonavitacola, a cui tuttavia non è stato invitato a partecipare il comitato “Salute e vita” che da tempo si batte contro il letale inquinamento prodotto dallo stabilimento.
La riapertura tuttavia non sembra essere definitiva essendo necessari ulteriori controlli nel corso della produzione che potrebbero portare all’emissione di un nuovo stop, stavolta più lungo dell’attuale perché si tratterebbe di ripetere l’intera procedura per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale. [ads2]
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