Dopo l’incendio dell’autovettura è stata disposta una vigilanza “dinamica” per il sindaco di Eboli Massimo Cariello
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Una forma di tutela a distanza, più che una vera e propria scorta, per il primo cittadino di Eboli, Massimo Cariello. Come riportato dal quotidiano La Città, la disposizione scaturisce dall’atto incendiario verificatosi sabato mattina.
L’allarme, scattato quando i residenti di via Pio XII si sono accorti delle fiamme, ha favorito il celere intervento dei vigili del fuoco. Le fiamme, com’è noto, avevano già distrutto l’auto e danneggiato altre autovetture accanto. Sul posto, oltre ai carabinieri della compagnia di Eboli, è intervenuta la sezione investigativa scientifica dell’Arma di Salerno. Intorno all’auto e dalla carrozzeria sono stati prelevati campioni di vernice per verificare la presenza di tracce di liquido infiammabile. L’ipotesi di un fenomeno di autocombustione, legato ad un cortocircuito, non è improbabile, ma è molto raro.
Al contrario, sul fronte delle indagini, la pista dolosa sembra riscuotere maggior credito. Alcune scelte, relative alle iniziative di ripristino delle regole di legalità, come il caso degli sgomberi degli abusivi dalle case popolari per assegnarle a coloro che ne hanno diritto, potrebbero aver scontentato qualcuno.
Si tratta solo di un’ipotesi. L’assenza di telecamere di videosorveglianza, non semplifica il riconoscimento del piromane. Tuttavia, i carabinieri della compagnia di Eboli, diretta dal tenente Luca Geminale, continuano a seguire le indagini.
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