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Divampa un grosso incendio a Santa Maria la Carità

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Divampa un grosso incendio a Santa Maria la Carità
Santa Maria la Carità

È appena terminata la gara Italia-Malta di calcio, che in Via Cappella dei Bisi, in Santa Maria la Carità (Na), all’altezza del civico n. 80 si vedono tantissime persone in stato di agitazione

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L’incendio visto da Via Stabia a 300 m. di distanza.

[ads2]È l’inizio di una notte di fiamme che ha preoccupato e non poco la popolazione del posto, le forze dell’ordine e l’Amministrazione comunale. I vigili del fuoco di Castellammare di Stabia (Na) sono arrivati in pochissimi minuti sul posto, dopo la chiamata fatta da un privato che subito ha notato la gravità del fatto.

Mobilitate le forze dell’ordine che hanno provveduto alla chiusura della strada che collega Via Stabia con Via Santa Maria la Carità.

In fase operativa i Vigili del Fuoco giunti con due autobotti, hanno subito allertata la centrale che immediatamente ha inviato altre macchine con una squadra di tecnici. Le operazioni sono durate per tutta la notte e solo in mattinata si è riusciti a domare le fiamme.

L’area investita, circa 9.000 metri quadri, è adibita a capannoni industriali ove erano depositati in parte materiali tessili ed in parte prodotti alimentari.

Le cause del rogo al vaglio degli inquirenti, perché ancora da accertare.

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Via Cappella dei Bisi con veduta aerea dei capannoni distrutti.

Quello invece che è certo è la preoccupazione degli abitanti limitrofi che hanno temuto per le proprie abitazioni al ridosso dei depositi e per l’intenso e continuo fumo nero sprigionato dal rogo.

Non ancora quantificata l’entità dei danni ma dalle scene assistite sicuramente risulteranno ingenti.

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Pasquale D’Aniello, giornalista, nato a Sant’Antonio Abate in provincia di Napoli. Da sempre appassionato di calcio con alcune esperienze dilettantistiche sul campo e sulla panchina. Autore nel 2012 del Libro: "Scugnizzeria agli Albori di un Successo"​ e premiato a Gallipoli nel 2015 (Torneo Internazionale che assegna il Trofeo Caroli Hotels), quale miglior giornalista del calcio giovanile. L'approccio con il calcio giovanile dilettantistico e professionistico da qualche decennio, ha fatto maturare in me nuove convinzioni ed intravedere nuovi orizzonti. "​ Il calcio è educazione, è economia, è uno dei modi di essere società"​. Tutto questo mi ha portato ad essere un "Cronista del calcio giovanile Campano"​, con il fine ultimo di far comprendere che questo Sport deve essere una sana sfida per misurare l'estro calcistico e nulla ha, che possa riguardare il fanatismo e qualsiasi altra devianza che provoca rancore anche a pochi metri di distanza tra i vari campi di calcio. La fortuna poi, di incontrare tantissimi professionisti legati a questo mondo, ha fatto il resto...