“Non si può vietare di fare volontariato”: il presidente della Croce Bianca Mazzotti risponde alla lettera inviata dal direttore sanitario Nicola Cantone. “Con noi collaborano solo medici ed infermieri iscritti ad una associazione di volontariato. Per loro solo un rimborso spese”
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“La richiesta di fatta dall’avvocato Nicola Cantone, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona non è per nulla leggettima”. A dichiararlo è Aventino Mazzotti, presidente della Croce Bianca che risponde così alla nota che Cantone ha inviato nei giorni scorsi sia alla Croce Bianca che all’Associazione Misericordia di Battipaglia, alla Croce Rossa e all’Humanitas, informandoli che sono in corso accertamenti da parte dell’Autorità Giudiziaria di Salerno, per stabilire se le Associazioni di Pronto Soccorso presenti sul territorio salernitano favoriscono il lavoro a nero di dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi D’ Aragona”.
L’avvocato Cantone nella sua nota aveva chiesto loro assicurazioni in merito alle attività di supporto alla rete emergenza – urgenza 118 e aveva chiesto di sapere se esistono dipendenti dell’Azienda ospedaliera da lui diretta, che effettuano turni di lavoro presso le ambulanze territoriali delle organizzazioni su citate. Cantone scriveva ancora nella sua nota ai responsabili delle organizzazioni su citate di segnalare quei dipendenti dell’Azienda Ospedaliera che hanno prestato o prestano a qualsiasi titolo servizio presso di loro così da poter prendere i giusti provvedimenti, oltre ad avvisare, come detto che sono in corso degli accertamenti da parte dell’autorità giudiziaria competente.
Secondo Aventino Mazzotti, Cantone non ha nessun titolo per impedire a medici, paramedici ed infermieri di fare del volontariato. Mazzotti della Croce Bianca risponde anche a Roberto Schiavone dell’Humanitas che aveva dichiarato nell’intervista rilasciata al quotidiano Cronache pubblicata ieri che esistono medici ed infermieri che prendono a nero 500 euro al giorno per lavorare sulle ambulanze. “Noi non paghiamo queste cifre – dichiara Mazzotti – i medici e gli infermieri che prestano servizio presso la Croce Bianca sono tutti volontari iscritti all’associazione.
A loro diamo solo un rimborso spese che può essere il pagamento della benzina piuttosto che il pranzo o cose simili. Cifre del genere non sono mai state versate”. In merito alla nota inviata da Cantone, Mazzotti gli risponde affermando…. “Che non esiste nessuna legge che vieti a un medico o ad un infermiere di praticare volontariato di qualsiasi genere. Presso la Croce Bianca prestano servizio di volontariato circa 200 persone e fanno tutte parte di un’apposita associazione di volontariato.
La nota che Cantone ci ha inviato a tutte noi associazioni di soccorso è stata fatta solo perchè c’è in atto un’indagine da parte dell’autorità giudiziaria. Ma ci tengo a dire che queste indagini non riguardano solo Salerno. Si sta indagando su tutto il sistema sanitario nazionale. Comunque, c’è da dire solo una cosa davvero molto importante. Il sistema di soccorso salernitano ha realmente delle pecche dovute all’Asl e alla sua gestione del servizio di soccorso.
Non è pensabile che un’associazione di soccorso possa gestire due ambulanze, con due autisti, con attrezzature, medici ed infermieri con un budget di soli 8500 euro mensili. Purtroppo credo che sia giunto il momento che l’Asl rivedi per bene tutto il sistema al fine di garantire un servizio adeguato”.
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