Dissequestro del Crescent dopo due anni di stop; la decisione arriva dalla seconda sezione penale previo versamento degli oneri di urbanizzazione da parte degli imprenditori edili

[ads1] Salerno: si apre uno spiraglio per la soluzione del caso Crescent, “Siamo soddisfatti della decisione dei giudici della seconda sezione penale. Ci credevamo già da tempo. Confidiamo in una prosecuzione dei lavori e siamo sereni” queste le parole di Lorenzo Lentini, legale (insieme ad Agostino De Caro) dei costruttori Rainone.

“I giudici – spiega l’avvocato – hanno disposto il dissequestro del Crescent subordinatamente al pagamento degli oneri di urbanizzazione, al deposito della polizza fideiussoria e al rilascio del titolo edilizio che ovviamente è subordinato al pagamento di queste rate. Noi faremo tutto nel giro di qualche giorno. Il tutto ammonta a 5,9 milioni per gli ulteriori oneri per la realizzazione della Piazza”.

Una vittoria condivisa, quindi, sia per la città di Salerno che vede finalmente aprirsi la possibilità di poter concludere l’importante progetto, sia per i costruttori stessi che sono riusciti a superare lo scoglio posto dai giudici.

Il provvedimento consente di superare una situazione di stallo che va avanti da 26 mesi grazie al recepimento da parte dei giudici dell’orientamento del Tribunale del Riesame e alla presa d’atto della disponibilità degli imprenditori di pagare gli oneri di urbanizzazione.

Unico neo? l’importantissima somma che i Rainone sono adesso costretti a sborsare per non perdere l’ingente investimento, la prima rata degli oneri di urbanizzazione infatti ammonta a ben 5,9 milioni di euro, di cui uno andrà versato immediatamente. [ads2]