Alla comparsa dei primi focolai sono state attivate tutte le operazioni di spegnimento. Il fuoco, però, ha continuato a estendersi su vaste aree più a valle lungo il pendio di Monte Sant’Angelo di Cava de’ Tirreni
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Questo pomeriggio, il Sindaco Vincenzo Servalli, alla luce della emergenza derivante dal propagarsi dell’incendio su Monte Sant’Angelo di Cava de’ Tirreni, ha convocato il Centro Operativo Comunale, per fare il punto sulla situazione che presenta elementi di criticità e si è successivamente recato sul posto per verificare di persona l’andamento delle operazioni in corso.
Alla comparsa dei primi focolai, ieri mattina, sono state immediatamente attivate tutte le procedure per le operazioni di spegnimento, con l’intervento di Vigili del Fuoco, Protezione Civile comunale con il Gruppo Volontari ed elicotteri, che hanno effettuato finora complessivamente circa 190 lanci.
Il fuoco appiccato da ignoti, però, ha continuato a estendersi su vaste aree più a valle lungo il pendio di Monte Sant’Angelo. Stante tale situazione, il Sindaco Servalli, ha ulteriormente sollecitato l’invio di mezzi aerei di maggiore portata quali Canadair ed Erickson S-64, atteso che i soli elicotteri non sono riusciti a circoscrivere gli incendi, interessando la Prefettura, i centri operativi della Protezione Civile regionale e nazionale e anche il Ministero della Difesa per la presenza sull’area colpita dagli incendi anche di impianti di trasmissione radio militari, oltre che di probabili ordigni residuati bellici della seconda guerra mondiale lungo il versante della montagna, che rendono pericolose le operazioni di spegnimento a terra.
“Siamo vittime – afferma il Sindaco Servalli – della follia di questi criminali che mi auguro possano essere assicurati alla giustizia e puniti severamente . Ho avuto interlocuzione con i massimi livelli istituzionali per avere a disposizione i mezzi necessari alla soluzione del problema”.
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