Terza giornata della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico a Paestum. Pro Loco Camerota aderisce al progetto dell’UNPLI, con lo scopo comune di sensibilizzare enti e popolazione alla cultura e alla storia dei territori italiani
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Un appuntamento importante e costruttivo quello della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, perché dietro “l’esposizione” delle offerte turistiche di vari paesi, c’è la grande possibilità di incontrare concretamente una parte del mondo sensibile alla riscoperta e valorizzazione del territorio, della storia e della cultura. Il territorio si presenta e si promuove nelle sue variegate forme e contenuti, andando oltre la banale e mera trasmissione della memoria, ma la valorizzazione diventa operatività volta a dare maggiore valore economico al paese.
I piccoli centri sono operativi più che mai in questa corsa verso la conquista di nuovi input e diversi linguaggi per promuovere ciò che possediamo, perché oggi occorre trovare la formula migliore, adeguata, per ottenere risultati forti e producenti. La collaborazione è alla base del progetto dell’UNPLI (Unità Nazionale Pro Loco d’Italia) a cui ha aderito anche Camerota (insieme alla BMTA con il Comitato Provinciale di Salerno), per stimolare il confronto, ma soprattutto favorire lo scambio culturale, le storie dei luoghi, le idee e i progetti con lo scopo comune, quindi più solido e competitivo, di raccontare e valorizzare l’Italia attraverso una pluralità di voci e approcci.
Camerota è presente alla XVII edizione della BMTA con la Pro Loco, insieme al presidente Gino Del Gaudio e al vicepresidente Raffaele Galato, non solo per rappresentare fisicamente il territorio di riferimento, ma per relazionare con associazioni e altre regioni. In questo circolo umano e vitale di conoscenze e intenzioni comuni, si creano quelle reti di collaborazione che portano a una crescita graduale, in cui ogni piccola tappa è un passo verso risultati più ambiziosi.
L’UNPLI unisce le associazioni a favore del territorio, le Pro Loco appunto, perché sensibili alla ricchezza culturale di ogni realtà, possano rievocare la storia e le tradizioni, trasformando il paese in una splendida macchina economica, che fa del turismo una nobile risorsa, evitando la dispersione dell’identità del territorio e il suo, inaccettabile, abbandono e declino.