A Battipaglia, in occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, è stato approvato il Codice Etico della buona politica al fine di contrastare le diverse forme di illegalità
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Nella giornata di martedì 28 marzo, in occasione dell’ultimo, infuocato Consiglio Comunale di Battipaglia, è stato approvato il tanto discusso Codice Etico della buona politica.
Le forze di maggioranza, dunque, con a capo la sindaca del primo Comune della Piana del Sele, Cecilia Francese, hanno avuto ragione della coriacea resistenza dell’opposizione guidata da Gerardo Motta (opposizione che, nel corso del dibattito relativo alla mozione in questione, ha persino abbandonato l’aula adibita ai lavori in segno di protesta) riuscendo a fare un passo in avanti decisivo per quanto concerne l’immediata esecutività di questo progetto.
L’approvazione del Codice Etico, in concomitanza con il Piano triennale anticorruzione e quello relativo alla trasparenza, muove verso obiettivi da sempre cari all’attuale amministrazione Francese, quali, su tutti, il ripristino della legalità, della trasparenza e dei principi della buona politica.
La scelta di dotarsi di un codice basato sull’obbligo generale della diligenza, onestà, trasparenza, correttezza e imparzialità della azione amministrativa è una scelta strategica di fondo.
Una carta, si legge nel comunicato a firma della prima cittadina di Battipaglia, che meglio specifica le regole di condotta e comportamento degli amministratori finalizzate a rafforzare la legalità. Un ulteriore strumento concorrente a perseguire l’obiettivo del contrasto alla criminalità organizzata.
Le dichiarazioni di Cecilia Francese in merito al Codice Etico
Riportiamo, di seguito, le considerazioni della sindaca battipagliese espresse mediante comunicato stampa, in relazione all’approvazione in Consiglio Comunale del Codice Etico della buona politica:
“… Un atto di responsabilità che questo Consiglio Comunale, che questa giunta e che io stessa abbiamo intrapreso nei confronti dell’intera comunità battipagliese attraverso il confronto democratico, il rispetto delle parti, il dibattito, la partecipazione pubblica e il principio di imparzialità. Nonostante il tentativo messo in opera di vanificare il lavoro svolto da questa amministrazione, il Codice Etico è oggi una grande realtà voluta da questa amministrazione che intende dare un messaggio forte di cosa sia veramente la legalità.
Figura che vigilerà sull’applicazione del codice di autoregolazione della buona politica sarà il garante della legalità e dei cittadini. In tempi così difficili abbiamo deciso di dare un grande segnale alla città con un piano anticorruzione approvato da pochi giorni e un serio codice comportamentale del buon politico. Il cambiamento è anche offrire un modo altro di pensare alle cose e alle soluzioni attraverso il confronto e il serio dibattito. Battipaglia sta tornando normale”.
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