Angelo Lazzano, artista salernitano, eclettico ed eccentrico, si sta prodigando per “raccogliere” i migliori artisti di Salerno e provincia per un’esposizione collettiva: Expo Street Pop Art
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Nello scorso mese di maggio, l’artista Angelo Lazzano ha lanciato per la prima volta questo format e ora ci riprova; la location è sempre la Stazione Marittima di Zaha Hadid di Salerno.
Per saperne di più abbiamo incontrato Lazzano che ci ha esposto la sua visione delle cose: “È in assoluto la prima manifestazione fatta in questo modo; è tutto low cost per i partecipanti. A maggio, il messaggio non è stato capito da molti: si tratta di una vera e propria protesta, ma anche di un modo nuovo di distribuire e valorizzare l’arte e gli artisti. Con questo format (che è possibile ripetere nel corso del tempo)si possono raggiungere ottimi risultati”.
“Io – prosegue Lazzano – continuerò su questa strada, ma è davvero dura convincere le persone: a volte sono più propensi a farsi abbindolare che a partecipare a una expo gratuita. Molti, infatti, sono pronti a lamentarsi, ma poi restano chiusi nel loro individualismo fatto di cose già viste; io vorrei svincolarmi da tutto ciò, dando, al contempo, visibilità a chi non ne ha”.
EXPO STREET POP ART – L’IDEA
Per quanto riguarda l’idea su cui si basa l’Expo Street Pop Art, ci vengono in soccorso le parole dello stesso Angelo Lazzano: “Passeggiando per strada passi più volte, guardi qualcosa, se non la fermi con uno scatto sei certo che da lì a poco potrebbe mutare o, addirittura, sparire. Noi consumiamo immagini compulsive, fagocitiamo visioni, le foto le bloccano in uno scatto. La Street Pop Art possono farla tutti, la si fa già con i selfie (per questo Pop), ma vorrei far impegnare la gente in un passatempo un poco più artistico (per questo Art). Io, in questa particolare Street Pop Art, ci aggiungo sempre qualcosa di mio, un naso, un occhio, un dito oppure l’intera mano o un piede, dei segni, un graffio, un bacio, come a voler dire che personalizzo, umanizzando, uno scatto di per sé strumentale”.
“A me piace – continua l’artista – contaminare la tecnica perfetta di questi aggeggi infernali, queste macchine perfette della riproduzione, come il bravo fotografo di un tempo che, in fase di stampa, interveniva con la sua esperienza esaltando con sperimentazioni empiriche ed estemporanee la fredda riproduzione tecnica”.
Infine, sulle finalità dell’Expo alla Stazione Marittima di Salerno, Lazzano dichiara: “L’Expo, aperta a tutti gli artisti salernitani, servirà per conoscerci, per parlare delle problematiche legate allo stato dell’arte nel nostro territorio. Non è una mostra tradizionale, non bisogna sborsare soldi, solo un piccolo contributo per le spese correnti. Cercheremo di metterci in mostra e far sentire la nostra voce; Salerno ha bisogno di spazi culturali liberi da influenze; senza di noi crolla tutto il mercato speculativo dell’arte tradizionale, agiamo!”.
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