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Accorpamento, Coldiretti al fianco di Assotutela per la salvaguardia del porto di Salerno

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Accorpamento, Coldiretti al fianco di Assotutela per la salvaguardia del porto di Salerno

Le categorie produttive della Provincia di Salerno compatte e coese per la tutela dell’autonomia del Porto di Salerno. Coldiretti firma il documento presentato da Assotutela indirizzato al Premier Renzi, al ministro Delrio e al governatore De Luca

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Oggi, martedì 15 marzo, alle ore 10.30 nella sede istituzionale della Camera di Commercio di Salerno, ha avuto luogo la firma congiunta da parte dei presidenti delle associazioni delle categorie produttive della provincia di Salerno della lettera/documento, indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e al Presidente della Regione Campania, in merito all’accorpamento delle Autorità di Napoli e Salerno.

La lettera/documento, proposta da Assotutela, è stata condivisa e sostenuta dal Presidente della Camera di Commercio di Salerno e dai Presidenti provinciali di Aies/Ance, Assoagenti, Assospedo, Casartigiani, Cia, Cidec, Cna, Coldiretti, Compagnia delle Opere, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Fai, Unimpresa, Claai, Confagricoltura.

Il documento presentato stamane evidenzia le incongruenze sostanziali del provvedimento governativo:

  • assoluta inutilità dell’accorpamento rispetto alla soluzione dei problemi della portualità del Paese;
  • irragionevolezza della soppressione di ciò che funziona molto bene;
  • irrilevanza dell’accorpamento rispetto alla competitività del porto;
  • perdita della capacità di Salerno di gestire il proprio futuro portuale a causa del trasferimento della responsabilità decisionale all’Autorità di Napoli in merito a piano di investimenti, adozione del piano regolatore, individuazione della destinazione funzionale delle aree, indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo delle operazioni e servizi portuali.

L’auspicio che le categorie produttive delle provincia di Salerno – coese e compatte – esprimono è che si possa giungere al termine del percorso parlamentare del provvedimento varato lo scorso 21 gennaio ad una soluzione che non intacchi minimamente l’autonomia gestionale e operativa dello scalo di Salerno, non privandolo dell’Autorità portuale attualmente in essere.

Ecco le dichiarazioni del presidente Coldiretti Salerno Vittorio Sangiorgio: “La nostra richiesta odierna, rispetto ad un progetto di portualità di carattere nazionale, è che venga istituito all’interno del porto un meccanismo di controllo interno. Auspichiamo tempi celeri affinché lo scalo salernitano si doti di un proprio laboratorio per le analisi a campione dei prodotti alimentari – continua Sangiorgio – perché è impensabile che l’unico attualmente autorizzato sia a Padova.  La nostra proposta di affidare proprio all’Istituto Zooprofilattico e al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Salerno i controlli a campione, è stata favorevolmente accolta dai diversi operatori con cui siamo in contatto e ci auguriamo che venga definito in tempi brevi questo percorso affinché vengano date risposte in termini di controlli, rapidi ed efficaci”. 

 

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